LA  RAGION  DI  STATO

 

   Ciao a tutti,

 

 

Da sempre moltissime scelte e tantissimi episodi più o meno puliti venivano giustificati dalla suprema “ragion di Stato”.

Gli archivi non vengono aperti se non quando tutti gli interessati sono passati a miglior vita sempre per questa benedetta e superiore ragion di Stato.

Mi domando perché mai non si faccia uno sforzo – se mai tappandosi il naso e chiudendosi le orecchie – per assicurare a Silvio Berlusconi una certa impunità per i “ presunti “ (  visto come sono buono ? ) reati commessi a condizione che vada in esilio in una delle sue molteplici e sontuose ville sparse in tutto il mondo.

Lo si voleva fare con Saddam Hussein che era un tiranno sanguinario , ma innocente sulle incredibili ed introvabili armi di distruzione di massa, e non lo si può fare per il Berlusca, in nessun caso paragonabile all'iracheno  ed oramai avviato sul viale del tramonto, fisico, politico, intellettuale e via dicendo?

Mi piacerebbe  vedere  un domani un piroscafo col classico fil di fumo allontanarsi all’orizzonte del mare nostrum alla volta di Tripoli  per recare il Cavaliere  tra le braccia di Gheddafi onde goderne la sontuosa e piacevole ospitalità, tra una iniezione e l'altra di botox.

Il colonnello metterebbe a disposizione di Silvio una parte del suo harem e se avesse anche il coraggio di convertirsi all’Islam avrebbe anche la certezza di passare a miglior vita in compagnia di ben settanta vergini, alcune minorenni, giusto per non perdere l’abitudine.

Noi potremmo così respirare e, una volta liberati anche dalla corte dei suoi più stretti, anzi strettissimi collaboratori, progettare una serie di provvedimenti che dovrebbero consentirci di non fare la fine della Grecia o dell’Irlanda. Ora, purtroppo, anche per noi si addensano nubi fosche e mentre l’Italia avrebbe bisogno di un governo capace e saldo al timone, si pensa ad altre improbabili soluzioni Quale stabilità si potrà avere con la Camera attribuita all’attuale  residua maggioranza ed il Senato agli altri? Io vedo allora un disastro economico e finanziario atteso dagli speculatori internazionali prontissimi ad  attaccare i nostri BOT e CTZ. Se poi l’Europa ci chiederà di rientrare non nel deficit di bilancio, ma nel debito pubblico da ridursi del 50% in dieci anni, allora la frittata sarà fatta e gli scontri sociali saranno pesanti e le manifestazioni contro il governo pro tempore saranno addirittura sanguinarie.

Se Silvio avesse veramente a cuore gli interessi della Patria dovrebbe fare un passo indietro, dar vita, con lui o con persona a lui gradita, ( sempre con il beneplacido del Capo dello Stato ) ad un governo di salute pubblica tirando dentro anche coloro che non fanno altro che contrastarlo vivacemente elencando le cose che non ha fatto, che si dovrebbero fare urgentemente, senza però  mai indicare come raggiungere gli obiettivi.

Ci sarebbe quindi un disvelamento della più tetra demagogia. A parole tutti sono capaci di fare proprio tutto !!

Per carità di patria non voglio considerare più del necessario le condizioni di salute di Berlusconi, sicuramente affaticato dalle notti molto movimentate che determinano svenimenti e sonnolenza e che fanno dire nel transatlantico di Montecitorio che Berlusconi si è rincoglionito. Sic !

Quando lavoravo, in occasione di un convegno, ho visto un mio alto dirigente sedersi in prima fila proprio per non essere indotto a  dormire dal momento che sarebbe stato scoperto. Tuttavia il sonno lo vinceva e la sua testa dondolava pericolosamente in tutte le direzioni. Un altro direttore in un altro convegno si era seduto in ultima fila e l’ho visto dormire e russare con gentile delicatezza, con il capo appoggiato sulla spalla del suo sconosciuto vicino che, tra l’altro, non faceva nulla per riportarlo…….in vita.

Non mi scandalizzo se i capi dormono spesso e volentieri anche in posti dove non dovrebbero, ma il sonno che vince i lavoratori e pensatori è ben diverso da quello che colpisce gli insaziabili gaudenti! Se fossi Berlusconi prenderei il primo aereo, anzi ne prenderei uno dei miei, e me ne andrei ad Antigua  per vedere se la mega villa è pronta e se l’autorità locale continua ad essermi grata per l’azzeramento del suo debito grazie ai miei superiori uffici.

Se Berlusconi non si dimetterà prima del giorno 14 corr. dovrà foderarsi le orecchie per non sentire gli insulti di ogni genere che tutti tranne PDL e Lega gli rivolgeranno anche e forse soprattutto sul piano personale.

Speriamo che non si arrivi a tanto!

Lello