A PROPOSITO DEL BUNGA BUNGA

 

Ciao a tutti,

Non avrei voluto ripetermi, ma constato giorno dopo giorno che il Paese si avvia sempre più velocemente verso un periodo di grande instabilità e confusione. Tale scenario potrebbe armare la mano degli speculatori internazionali e ridurci come la Grecia o l’Irlanda. In un clima così difficile il timone dovrebbe essere saldamente in mano al timoniere e tutto l’ “ equipaggio “ dovrebbe lavorare con grande senso di responsabilità e dedizione. Da noi le cose non vanno proprio in questa direzione. Perché? Me lo son chiesto svariate volte e la risposta è che il “ grande timoniere “ non è all’altezza della situazione. Un bravo generale senza esercito che lo segua nelle sue imprese è inadeguato al comando e dovrebbe ritirarsi a Caprera!

Il nostro generale è instabile, anche negli annunci tanto che questi vengono smentiti nella stessa giornata, ed i suoi colonnelli ad uno ad uno se ne vanno lasciandolo ad imprecare contro i traditori.

Ma questo è uno Stato oppure uno stato di alienazione mentale?

Berlusconi, forse e dico FORSE, non ha commesso reati frequentando acerbe dolcezze, ma ha messo in gioco la sua dignità personale e quella della sua carica. Soltanto un capo di Stato  gaudente diciottenne come lui può strizzargli l’occhietto languido e dirgli “ ma come fai ad essere sempre pronto alle battaglie d’amore? Quale molecola ti aiuta in cotante imprese? Me ne daresti qualche grammo perché avrei anche io una tenera fanciulla da proteggere?

E veniamo all’ultima impresa del nostro Silvio.

All’inizio mi sembrava leggere la favoletta della piccola fiammiferaia di Andersen. La poverina tremante incontra la Caritas ed un Consigliere Regionale , addetta all’igiene della smagliante dentatura del principe, che la sottraggono ad una comunità di recupero.

Lavoro questo abbastanza inutile dato che la fiammiferaia dopo un paio di giorni è ancora in questura per un altro incidente e conseguente affido alla comunità.

La fiammiferaia, di cui si allega una radiografia,

 

 

 

non è certamente quella di una poverina raccolta ad un semaforo e non vedo come il nostro Silvio abbia potuto incontrarla tra le stanze di Palazzo Chigi o Grazioli, quindi ella appartiene ad un bene organizzato giro di affabili ausiliatrici bene in carne e disponibili al principesco sollazzo molto ben pagato. I soldi sono di Silvio e li può spendere a suo piacimento ma qui non si tratta della gara fanciullesca a chi ce l’ha più lungo, qui si tratta di un Presidente del Consiglio che deve avere una certa dignità e che se vuol farsi qualche marchetta lo deve fare in assoluta riservatezza senza sbandierare ai quattro venti internazionali che lui è così, che ama la vita e soprattutto le donne, specialmente se minorenni aggiungo io.

Tanto tempo fa un altro Presidente del Consiglio, un certo Benito, lavorava tutto il giorno e per riposarsi dalle fatiche si accompagnava a belle donne anche a Palazzo Venezia. La luce della sua stanza era accesa durante la notte ed il popolo apprezzava il lavoro del Capo, ma questi era in ben altre faccende affaccendato. Tuttavia pochissime notizie a tal riguardo affioravano e tutto restava in una certa penombra. Altro stile ? Altri uomini a protezione del Duce? Chi lo sa, ma la figura che si faceva fuori da Palazzo Venezia era accettabile.

L’atteggiamento disinvolto di Silvio ha innervosito i suoi più stretti collaboratori che lo vedono intristito, deluso, depresso e quindi bisognoso di amorevoli cure. In questo marasma tra pubblico e privato il Paese perde colpi e non so se i disoccupati, i precari o i cassa integrati apprezzino tanto il vigore sessuale del loro capo del governo i cui meriti principali risiedono nella spazzatura sia fisica che morale. Non sono un moralista, a volte invidio tanto l’uomo, i suoi denari, le sue donnine ben pagate, ma non sono un uomo di Stato, un capo di governo, un primo responsabile delle sorti del mio Paese.

Spero veramente che Silvio si faccia da parte oppure si faccia visitare, ma da uno buono.

Alla prossima avventura di Silvio Bunga Bunga!

A presto

Lello