L'IMBARAZZO DI MARRAZZO
( I SOLITI DUE PESI E DUE MISURE )
Ciao a tutti,
era da molto tempo che non manifestavo il mio pensiero su alcuni episodi che hanno reso celebre la nostra Italietta, grazie al comportamento di alcuni personaggi pubblici di alto livello, o poco al di sotto, ma oggi una goccia ha fatto traboccare il vaso.
Premetto che non ho nulla contro le inclinazioni sessuali o sessuofobe dei miei connazionali, ma nel momento in cui queste assumono preponderanza allora occorre che lo scandalo ( se tale possa essere ancora considerato nell’attuale epoca di Sodoma e Gomorra ) venga stigmatizzato ed il suo autore relegato in spazi poco appariscenti e del tutto privi di significativa importanza.
Opinionisti liberi ed irreggimentati hanno utilizzato, come sempre, due pesi e due misure schierandosi a difesa degli indifendibili a prescindere dalla gravità dei comportamenti.
Tutto cominciò con il portavoce di Prodi, Sircana che venne ripreso ad un fermata del……… trans, scusandosi col dire che aveva bisogno di una informazione ( forse sul quanto e sul dove ). Molti si indignarono evitando di guardare in casa propria, probabilmente per non essere costretti ad indignarsi vieppiù. Alcuni chiesero le dimissioni o meglio un ridimensionamento delle sue prerogative, ma Prodi non solo non le accettò,bensì lo promosse a più alto incarico confermando che, come dice la Costituzione Italiana, nessuno può essere discriminato per sesso, età e inclinazioni sessuali.
Passiamo poi al Cavaliere che, stanco della vita, casa e chiesa e lavoro incessante e faticoso ( …la finestra del suo studio era sempre accesa segno era che lavorava……sì, ma con che cosa? ) decise di contornarsi di belle donne alle quali regalava favolosi soggiorni in Sardegna e per non perdere il ricordo di tali riunioni ne organizzava altre a Roma aiutato da alcuni impresari pugliesi che spendevano il loro tempo tra intrallazzi milionari nella pubblica sanità e gite culturali e di piacere di alcune fanciulle. Queste venivano condotte a Roma a Palazzo Grazioli per ammirarne i dipinti e gli arredi di pregio ricevendo anche un compenso corrisposto dalla loro “ guida turistica “ allo scopo di rendere indimenticabile le serate trascorse in compagnia presidenziale.
Il Presidente di suo, o aiutato dalla farmacopea, sfoggiava una performance degna di miglior causa dimenticando di effettuare il benché minimo controllo sull’uso di alcune telecamerine nascoste opportunamente da fanciulle che volevano soltanto rivedere le scenette allorquando fossero rientrate nelle loro abitazioni.
La stampa, quella contraria al Presidente, salì sul pulpito, si stracciò le vesti evidenziando l’assoluta immoralità del gesto presidenziale, sottolineando che sarebbe stato opportuno dimettersi dall’alta carica perché avrebbe potuto restar vittima di ricatti da parte della muliebre schiera e non già per la rappresentazione di quel che accadeva nel talamo governativo. Una certa Italia non poteva fare a meno di chiedersi: quante volte fratello? con chi lo hai fatto? quanto hai pagato? perché hai speso così male il tuo denaro? e tante altre amenità del genere.
Dino Boffo, direttore del giornale episcopale Avvenire dal suo pulpito, si appellava alla lesa moralità e non alla possibilità di un ricatto ed iniziò a puntualizzare alcuni aspetti scabrosi e di compatibilità tra l’alta funzione ricoperta dal Presidente e le esibizioni tra le lenzuola delle case governative. ( poi ne parliamo ).
Sta di fatto che alcuni si chiesero “ ma chi è questo Boffo? E’ forse quello che infastidiva la moglie di un suo amante per farglielo lasciare a sua completa disposizione? E’ forse quello che ha dovuto pagare una multa a seguito di un patteggiamento? E se è lui come fa a parlare di moralità? A questo punto anche i prelati si accorsero della stranezza ed il buon Dino scelse la via dell’esilio a quella…del disonore ! ( grazie Savoia che hai coniato questa frase storica ! )
Veniamo ora alle residenze di Berlusconi ,Palazzo Grazioli e Villa Certosa, e vediamo quale è il loro status.
Se fossero residenza governativa ,stricto sensu, allora la prossima volta che Franceschini o Bersani fossero indicati dal popolo sovrano come capo del governo, dovrebbero recarsi di corsa in tali ameni luoghi, abitandoli con soddisfazione indicibile, provvedendo anche alla sostituzione di alcuni mobili preziosi con altri di più plebea fattura. Ma ciò non sarà ed allora queste abitazioni sono state dichiarate governative al solo scopo di allestire un servizio di protezione armata all’esterno ed all’interno. In soldoni le attività presidenziali si svolgevano in casa propria.
Detto questo passiamo ora all’ultima inattesa vicenda che ha colpito il povero Marrazzo che lo ricordo allorquando conduceva “ Mi Manda Rai 3 “ e spezzava lance in favore della povera gente truffata da vecchi volponi.
Mai e poi mai avrei pensato che dietro quelle spoglie bonarie potesse nascondersi una persona dai costumi forti e disinvolti che, nonostante avesse una ex moglie con due figlie ed una più recente con un'altra figliola, non disdegnava di accompagnarsi a discutibilissimi trans andando ai loro appuntamenti addirittura con la sua auto blu di servizio ben pagata anche con i miei soldi.
Ora mi piace immaginare Silvio nel suo talamo lussuoso in piena attività motoria ed il buon Piero in un letto abbastanza frequentato prima e dopo la sua stranissima performance. Saranno state cambiate le lenzuola? Chi lo sa. Ma sembrerebbe di si dal momento che il presidente regionale si recava più e più volte in codeste abitazioni. A detta degli “ accompagnatori “ o meglio delle “ accompagnatrici “ il buon Piero era un assiduo frequentatore di tali personaggi ai quali lasciava dei compensi stratosferici considerando lo squallore di tali incontri.
Assegni da 20, 30,40 e perfino da 80 mila euro, un po’ a pagamento di si lodevoli prestazioni ed un po’ affinché tali rappresentazioni non fossero divulgate se mai su you tube. Il presidente era quindi ricattato ed ha fatto bene a togliere il disturbo affrontando ora la difficilissima situazione familiare dal momento che la sua sposa ha scelto, almeno per il momento, di non accovacciarsi più nel talamo disonorato.
Conclusione? Gli atteggiamenti del primo presidente e del secondo sono assolutamente da stigmatizzare e non sono compatibili con "le phisique du role" dei medesimi, ma, lasciatemelo dire che è certamente più bello vedere il Silvio alle prese con bellissime fanciulle che il Piero con personcine scabrosamente belle dal sesso incerto. Volgarmente mi chiedo: cosa accarezzava Silvio e cosa Piero?
Se vi piace fate voi! A me il secondo mi fa pena!
Lello