La vergogna del caso Tortora
Avevo perso la trasmissione che Antonello Piroso ha dedicato, alla fine del mese di agosto 2008, alla vicenda sconvolgente, ributtante e surreale che Enzo Tortora visse oltre ogni limite di umana sopportazione e che fu la causa prima della sua fine grazie anche ad un cancro polmonare che non faticò molto ad aggredire un corpo minato dal dolore, dalla rabbia e con le difese immunitarie decisamente ridotte al lumicino.
Fortunatamente, ho trovato la registrazione del programma, suddivisa in quattro parti, nel sito de “ La7 “ e l’ho qui inserita allo scopo di farvi meditare sulla professionalità di alcuni magistrati e sul dolore immenso sofferto da Enzo Tortora.
Non bisogna mai generalizzare,ma non si può mettere in croce chi attacca una certa magistratura che agisce con deliberata ostinazione nel voler dimostrare un teorema precostituito e che fa acqua da tutte le parti. I magistrati sono uomini che fisiologicamente sono assolutamente simili a coloro che magistrati non sono e quindi soggetti all’errore. Si può sbagliare,ma non è accettabile che l’errore non venga riconosciuto allorquando ogni circostanza, ogni fatto lo rendono evidente.
Appena si accusa questa magistratura di inefficienza o dolo ecco che arrivano i paladini dell’indipendenza della Magistratura che si stracciano le vesti gridando alla fine della democrazia ed all’imminente golpe berlusconiano!
Cari paladini vi siete mai chiesti quale sarebbe stato il vostro giudizio qualora l’assurda vicenda che ha distrutto Tortora fosse capitata a voi?
Magistrati che arrestano un indagato il lunedì per poi interrogarlo la settimana successiva mettendo in atto una vera e propria tortura psicologica, altri che vanno regolarmente in ferie dopo aver assicurato alla giustizia un povero cristo che fino a prova contraria potrebbe anche essere innocente. Avete mai pensato che le carceri sono abitate da un notevole numero di innocenti? I magistrati tutti dovrebbero esercitare il loro servizio con grande umiltà e poca supponenza. Spesso sono arroganti e saccenti, semidei dell’olimpo giudiziario.
E quando sbagliano non pagano mai personalmente; il danno viene posto a carico dei cittadini e pochissimi sono i provvedimenti presi dall’organo di controllo CSM contro gli incapaci. Dove si è visto mai che i controllori ed i controllati abitano…nella stessa casa? Dove si è visto mai che le loro carriere avvengono per pura anzianità anche quando sono incapaci perfino di scrivere una sentenza in un italiano comprensibile?
Non aggiungo altro, basta vedere i filmati che ho inserito e sono sicuro che rimarrete sconvolti come lo sono stato io, fatta eccezione per un tale Di Pietro Antonio da Montenero di Bisaccia nel Molise!!
Vorrei farvi notare l’incredibile conclusione dell’ultima parte del filmato.
Che Iddio ci protegga !
PRIMA PARTE
SECONDA PARTE
TERZA PARTE
QUARTA ED ULTIMA PARTE
PS. NEL CASO IN CUI QUESTI FILMATI NON FOSSERO PIU' DISPONIBILI NEL SITO DE " LA7.IT "
POTRETE SCARICARLI, IN UN UNICO FILE ZIPPATO,( 197 MB ) CLICCANDO SULL'IMMAGINE SEGUENTE