Tutto ebbe inizio nell'anno...

1976 dove le prime note uscite dai famosissimi 101,300 Mhz si udirono per la prima volta il 19 dicembre alle ore 13.30 con il disco di Gabriella Ferri "Sor Fregnone"

Fondata da un gruppo di amici, Mimmo Tornambè, Aldo Cipolla, Nicola Riggi, che chiesero l'aiuto di un gruppo musicale dell'epoca "I Carpediem", ebbe la sua prima sede in via Taranto nella zona di villa Isabella.

La radio fu subito un successo anche perchè il gruppo storico fondatore allargò il numero dei soci arrivando fino a 20 entrarono a fare parte della radio anche l'attuale presidente Peppe Filippone e Paolo Di Caro (vice presidente).

Nel periodo in cui la radio fu sottoposta dalla rivista specializzata "Mille Canali" ad una verifica di indici di ascolto, si parla, che si arrivò a 25000 contatti al giorno e 175000 alla settimana.

Radio Torre Ribera continua sempre nello scegliere una linea tradizionale nella scelta della musica e degli intrattenitori, elementi che fanno si che la nostra emittente sia ascoltata da tanta gente, la varietà e validità nei nostri programmi, la continuità nel nostro impegno e il rispetto di quanto progettato per i nostri ascoltatori.

Poi il fatto che Radio Torre è sempre presente con dirette e servizi speciali, trattando avvenimenti di carattere politico, culturale, musicale, sportivo e religioso che riguardi Ribera, poi la bravura dei nostri speakers, per non dire nelle singolarità di alcuni che inventano personaggi.

Da non sottovalutare il fatto che R.T.R. è diventata una specie di ufficio informazioni e ricerca oggetti smarriti cioè un punto di riferimento essenziale per Ribera.


Cenni storici su Ribera...

Ribera, rinomato centro agricolo della provincia di Agrigento, posta su un pianoro, a 230 metri sul livello del mare, a circa 50 chilometri dal capoluogo, è situata quasi sul litorale, che si affaccia sul Canale di Sicilia, a meno di 10 chilometri dal mare.

Panorama del centro storico

Il suo territorio, vasto e pianeggiante, compreso tra le foci dei fiumi Verdura, Magazzolo e Platani, ha circa 11 chilometri di coste, bagnate dal mare Mediterraneo, lungo le quali si trovano Seccagrande e Borgo Bonsignore, le due località turistiche estive, meta ogni anno di migliala di villeggianti e turisti.

Veduta della spiaggia di Seccagrande

Ribera è una città giovane, essendo stata fondata, secondo l'atto del notaio Vincenzo Scoma del 25 febbraio 1636, proprio in quell'anno da Luigi Guglielmo Moncada, principe di Paterno, che, in onore della moglie Maria Afàn de Ribera, diede il nome alla cittadina, nata originariamente nell'odierno quartiere di Sant'Antonino.

L'assetto urbano si presenta moderno e funzionale: strade ampie e diritte, planimetria a scacchiera, una grande villa comunale, una dozzina di palazzi baronali e ducali, un castello medioevale e una necropoli del XIII secolo a.C..

La sua popolazione oggi supera di poco le 21.000 unità.

Tra i personaggi illustri di Ribera vanno ricordati: Francesco Crispi, presidente del consiglio dei ministri nella seconda metà del secolo scorso, artefice con Giuseppe Garibaldi della "Spedizione dei Mille", e Vincenzo Navarro, medico, poeta e storico.

Assieme a Licata, Canicattì e Sciacca, dal punto di vista socio-economico, è uno dei centri più sviluppati della provincia.