GIUSEPPE GANDUSCIO


Figlio di contadini, nasce a Ribera il 6 gennaio 1925. Destinato a diventare agricoltore. Riesce
ad evitare il duro lavoro dei campi perché la sua costituzione fisica non glielo permette.
Sopravvive solo perché la madre lo porta presso alcuni specialisti a Palermo. Frequenta
la scuola media presso i Salesiani di Palermo. A 15 anni comincia a condannare il fascismo, la
guerra, la violenza, e l"ingiustizia sociale. Nel 1946 intraprende la lotta politica e diventa
protagonista nell'occupazione delle terre.
L"anno dopo si trasferisce a Firenze per continuare gli studi e ampliare i suoi orizzonti e
gli impegni politici. Nel 1957 avvia una piccola bottega artigiana che diventa induria, ma per
seguire i suoi ideali si trasferisce a Partinico (Pa) presso la comunità di Danilo Dolci. L"anno
dopo si ritrova a Palermo e nel 1962 ritorna a Firenze per la fondazione della Consulta Italiana
per la Pace.Con la sua bella voce incide su dischi e diffonde i canti popolari siciliani.
Nel giugno del 1963 partecipa a Roma alla Marcia della Pace. Muore a Firenze il 7
settembre 1963. Ha scritto decine di poesie in dialetto e in lingua, con tematiche che
riguardavano l"oppresione, l"aspirazione al riscatto sociale, alla libertà e sopratutto alla pace.