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Biografia Cantanti Napoletani

Ida Rendano, nasce a Napoli il 16 Gennaio, seconda di cinque figli e figlia d’arte, in quanto il padre Ciro Rendano, è stato noto esponente della musica napoletana.
Già da piccola comincia ad esibirsi in varie cerimonie e feste religiose tanto che fu preparato per lei un brano per lo Zecchino d’Oro, dove però poi non vi partecipò.
A sedici anni comincia a perfezionarsi studiando lirica e solfeggio e cominciando a partecipare a vari concorsi canori come “Passaporto per Sanremo” dove arriva seconda interpretando un grande successo di Mia Martini “Almeno tu nell’universo”.

Nel 1990, l’incontro con l’allora arrangiatore Gigi D’Alessio, che cambiò la vita di Ida: esce il suo primo album “Così quasi per gioco” , con oltre 50.000 copie vendute, prodotto dalla GDS di Gigi D’Alessio e che afferma Ida come la nuova icona della musica napoletana moderna.
Nel 1991, realizza uno dei primi duetti nella storia della musica napoletana moderna: “Levammo tutt’e cose a mieze”.
Nel 1992, arriva il secondo album “Giocheremo ancora insieme”, sempre prodotto dalla GDS di Gigi D’Alessio, e che contiene il brano “Nun ce appiccecamme” cantato con lo stesso D’Alessio.
Nel 1993, il grande Nino D’Angelo, la nota ed insieme incidono una bellissima canzone “Solitudine”, inclusa in un disco di D’Angelo…Comincia per Ida una tournèè in tutta Italia.
Sempre in quell’anno la D.ELLE.O di Nino D’Angelo produce il disco “Femmene” a Ida, ed ancora una volta si riconferma il successo. Nel 2010 si presenta con il suo ultimo lavoro dal titolo "gli amori persi"

CANTANTI DI SUCCESSO

Big

Tony Colombo
Dotato di ottime qualità canore, il suo stile si basa sulla canzone napoletana e la sua popolarità è in continuo crescendo. Nel 1994 incise il suo primo Cd a soli 7 anni, riscuotendo un discreto successo vendendo ben 23.000 copie. Nel 1995 partecipa al Forum di Assago a Milano come unico cantante neomelodico presente dove riesce ad attirare l’attenzione della platea. A soli 9 anni esce il suo secondo Cd Scugnizza, il suo primo concerto risale al 1996 in Belgio con un numero di spettatori vicino ai 15.000, per lo più emigranti italiani. Il 1997 è l’anno della sua consacrazione quando partecipa a svariate trasmissioni televisive locali a Torino, Milano e Roma: nello stesso anno è ospite a Radio Italia a Torino. Sempre in quell’anno partecipa a uno spettacolo musicale dal nome “Prima Ribalta” al teatro Garibaldi di Palermo. Nel 2000 è ospite del programma 3..2..1..Estate trasmesso dalla rai. L’anno successivo vince il premio rivelazione dell’anno con il suo settimo cd “Io più te” premiato dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Nel 2005 partecipa al festival di sanmarino arrivando fino in semifinale, mentre nel 2008 con un concerto al teatro Golden a Palermo, inaugura l’anno lavorativo.

Le sue prime tournée
Nel 2004 partì per la sua prima tourneè in America , esattamente a New York, mentre la seconda da Catania. Successivamente uscì il Cd Tra neve e sole che ebbe un ottimo successo specialmente nelle radio del sud italia. Negli ultimi anni ha collaborato insieme alla Seamusica di Catania con lo stesso produttore discografico, che, in seguito gli fece pubblicare un nuovo lavoro dal titolo: Volano i vestiti. Nel marzo 2008 è uscito il suo ultimo lavoro Note Di Primavera, ottenendo successo in tutta Italia. Ritornato in America, nel gennaio 2008, tra le varie tournée successive a quella americana, si possono ricordare alcune tappe anche in Belgio ed in Spagna.

Tommy Riccio, nome vero è Tommaso Riccio, nasce a Napoli il 10 Settembre 1965.

Da sempre amante della musica, nel 1977 si esibisce davanti al pubblico del quartiere Pianura, cantando la canzone ‘O segno ‘e zorro.
Dal 1980 al 1982 studia canto con il maestro Claudio Esposito.
Il 1984 è l’anno della sua prima incisione discografica con un 45, prodotto dalla Big Stereo di Pasquale Botta con il brano £Sta poco a pazzia”, dove viene tratta una sceneggiatura scritta da Pappi di Tondo ‘E primm ‘e te.

Nel 1986 invide il suo primo album dal titolo Follia arrangiato dal maestro Nuccio Tortora. Questa rappresenta anche la prima esperienza come attore, infati viene realizzato un grosso lavoro teatrale intitolato proprio Follia, che vede Tommy impegnato come protagonista.

Nel 1986 il cantante partenopeo viene contattato dalla Mea Sound con la quale stringe una collaborazione. Incide il suo secondo disco Separazione, arrangiato dal maestro Nuccio Tortora.

Nel 1988 si incontra con il maestro Enzo Rossi insieme al qual realizza il disco Scrivendo l’amore, con la produzione di Carmelo Zappulla.

Nel Nel 1989 incide un altro disco insieme ad Enzo Rossi intitolato Sognando lei.
Nel 1992 Tommy Riccio pubblica il suo nuovo lavoro discografico quale La mia strada, mentre l’anno successivo produce l’ennesimo capolavoro discografico dal titolo Nu latitante.

Nel 1995, dopo il grande successo dell’album “Nu latitante”, la Mea Sound produce il disco Napule ‘e notte.
Nel 1996 pubblica il disco Fra mez’ora, mentre nel 1997 arriva il disco Preghiera a Gesù.
Nel 1998, Tommy viene contattato dal consulente RAI (Lorenzo Fantini) per una trasmissione dedicata a Diego Armando Maradona. Nello stesso anno si esibisce nel grande pubblico di Domenica In e Maurizio Costanzo Show.

Nel 1999 con la produzione del film L’amico del cuore di Vincenzo Salemme, Tommy propone due canzoni che verranno inserite all’interno della pellicola Nu latitante e Comme si a guerra.
La canzone Nu latitante verrà inserita anche nel serial televisivo Commissario Raimondi.
Sempre nel 1999 incide un ulteriore disco dal titolo Le cantavo da bambino.

Nell’anno 2000 esce l’album Locale ‘e notte in collaborazione del musicista Lele Melotti e con gli arrangiamenti di Mario Simeoli.

Nel 2001 incide, sempre sotto produzione della Mea Sound, il nuovo album Neapolis.

Nel 2003 Tommy Riccio partecipa alla realizzazione del film Il latitante prodotto dalla QS Holdins S.p.a. Il film è inspirato alla canzone Nu latitante, gli attori sono:Tommy Riccio, Karim, Tony Sperandeo, Barbara Chiappini, Nicola Di Pinto, Massimiliano Virgini ed Oscar Di Maio.

Nel 2004 ha inciso l’album Da marzo ‘83, nel 2005 incide La Napoli di Tommy Riccio, nel 2006 l’album Mi fai morire, nel 2007 esce il suo lavoro La Napoli di Tommy Riccio vol.3, nel 2008 esce l’ulteriore lavoro discografico intitolato Senza Titolo prodotto dalla Mea Sound.

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Emilia Cantone nasce a Napoli il 16 giugno 1988 sotto il segno zodiacale dei gemelli.
La sua passione per il canto prende subito il sopravvento infatti all’ eta’ di 7 anni inizia a cimentarsi in questa meravigliosa avventura musicale cantando in alcuni locali come voce femminile in un gruppo di pianobar ed animazione il cui nome era “Gli Irresistibili”,cominciando cosi ad avere il suo primo contatto con il pubblico.

Grazie al sostegno dei genitori che hanno sempre creduto in lei,Emilia comincia a frequentare la scuola di canto “Music House” del maestro E.Sarnataro,e grazie all’insegnamento e ai consigli della professoressa Alessandra De Chiara apprende molte nozioni utili alla sua futura carriera e inoltre si rende conto che la musica fa parte di lei e non puo’ farne a meno,cosi desidera migliorarsi sempre di piu’ e vuole scoprire e imparare altre qualita’ infatti inizia a prendere lezioni di chitarra acusitica dal maestro-chitarrista Francesco Rea,anche autore di molti suoi brani.

All’eta’ di 12 anni per gioco incide il suo primo lavoro discografico “Amori Particolari”,album che pero’ non verra’ pubblicizzato. Poco dopo la sua strada incrociera’ quella del maestro Raffaele Palumbo in arte Leo Ferrucci,che credendo subito nelle sue qualita’ le offre la sua collaborazione scrivendole alcuni brani e cantando con lei uno di essi.

Nasce cosi il brano “Basta”(2003),duetto che ha riscontrato grande popolarita’ ,che fara’ parte del suo primo vero lavoro discografico dal titolo “Basta… un attimo” che le aprira’ la strada nel panorama napoletano. Dopo l’uscita di quest’album infatti Emiliana in poco tempo diventa molto popolare e inizia cosi a presentarsi nelle varie emittenti televisive campane,sia terrestri che satellitari.

Dopo il successo del duetto “Basta” ne seguiranno altri non da meno,infatti verra’ scelta da un altro grande maestro della musica partenopea,l’artista Natale Galletta che le chiedera’ di incidere il brano “Nun Te Annammura’”(2004);dall’artista Vincenzo Junior nel brano “Nun se po’ fa’ pace”(2005);dall’artista Alessio in “Dammi un’occasione” (2006) ed infine ultimo recente successo è il brano “Un gioco di parole”(2008) con l’artista Rosario Miraggio. Tutti brani con i quali a spopolato piazze,locali e feste di ogni genere.

Nell’anno 2005 incide il suo secondo lavoro discografico dal titolo “Grande”,una raccolta di otto brani distribuito sempre dalla famosa casa discografica “Op Music”,nel 2006 presenta il suo terzo album”Alla conquista del mondo” che contiene 10 brani che abbracciano diverse tematiche e stili,tra questi spiccano “Viene miezz e scale”-“Lettere”-“Si te perdo”-“Io tengo sulo a te”,sempre etichettato dall’”Op Music”.

Di pari passo alle varie esperienze discografiche Emiliana intraprende anche la strada del teatro facendo parte della compagnia del maestro Alfonsino Abbate, partecipando in alcune mini-sceneggiate trasmesse prettamente in televisone e qualche volta riportate in diversi teatri della Campania;nel 2007 consegue il diploma linguistico presso il liceo “Matilde Serao” sito in Pomigliano D’Arco.
Il primo dicembre è uscito il suo quarto lavoro discografico dal titolo “Sinonimi & Contrari” e a noi non resta che augurarle un grande in bocca al lupo per tutto…



Sal Da Vinci
.Sal Da Vinci nasce nel 1969 a New York ma è un napoletano verace: napoletano di mente e di cuore, proprio come suo padre, Mario Da Vinci, uno dei maggiori interpreti della sceneggiata napoletana. E’ proprio a fianco a lui, Sal comincia a recitare e a cantare e debutta sul palco a soli 6 anni.

Due anni dopo, recita nel film “Figlio mio sono innocente” con Pietro De Vico, Dolores Palumbo, Carlo Taranto, Gennarino Palumbo e Giuseppe Anatrella e nel 1979, è nel cast di “Napoli: storia d’amore e di vendetta” con Paola Pitagora.

Sal continua a calcare i palchi di tutta Italia e nei primi anni ’80, interpreta film di grande successo popolare come il musicale “O motorino” di cui è protagonista e “Troppo forte”, dove è co-protagonista con Carlo Verdone e Alberto Sordi.

Nel frattempo coltiva l’altra sua grande passione, quella per la musica. Appena ventenne, scrive e canta canzoni e nel 1993 viene scritturato dalla Ricordi con la quale incide due album.

Nel 1994 arriva il primo grande riconoscimento come musicista: Sal vince il “Festival Italiano” di Canale 5 con il brano “Vera” che diventa subito una hit in Sud America (cantata da un giovane artista argentino con il titolo “Vida mi vida”) e vende 5 milioni di copie.

Alessio
è un cantante neomelodico nato a Napoli il 19 Ottobre 1983. Il suo nome vero è Gaetano Carluccio
.Alessio ha 3 fratelli (Massimo, Gianluca e Simone). Anche il fratello Gianluca (Gianluca Carluccio) è un cantante neomlodico conosciuto a Napoli e non solo.
Alessio all’età di 18 anni (nel 2002) debutta con l’album “Questione d’amore”, prodotto dalla Zeus Record.
Due anni dopo esce il suo secondo album “Messaggi d’amore”.
E’ tra i cantanti più conosciuti ed amati della musica napoletana.
Tra le canzoni più conosciute ricordiamo “Ma si vene stasera” e “Ce suoffre ancora” cantanta insieme a Raffaello.















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Gigi Finizio (Napoli, 31 maggio 1965) è un cantante, compositore, attore italiano. Il suo vero nome di battesimo è Luigi.

Gigi Finizio iniziò a scrivere canzoni fin da ragazzino: avviato allo studio del pianoforte all’età di cinque anni, a nove superò l’esame SIAE.

E’ comparso anche in televisione nelle tramissioni “Argento e oro”, “Tandem” ed anche durante il carnevale di Viareggio. Negli anni ‘90 ottenne il suo primo contratto discografico con la Fonit Cetra.

A novembre 1994 Finizio partecipò alla selezione del Festival di Sanremo Giovani con la canzone Scacco Matto, qualificandosi primo nella sezione cantautori. Di conseguenza nel 1995 poté accedere alla sezione giovani di Sanremo presentando la canzone Lo specchio dei pensieri classificandosi al terzo posto .

La sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo lo vede impegnato con la canzone Solo lei arrivata al diciassettesimo posto.

Nel Marzo 2006 Partecipo’ al Festival di Sanremo insieme ai “Ragazzi di Scampia” con il singolo “Musica e Speranza” arrivando 3° nella sezione “Gruppi”. La canzone andò molto di moda presso le emittenti radiofoniche partenopee per i successivi due mesi.

La perfetta padronanza della tecnica vocale, e la costante vena melodica che accompagna buona parte dei suoi brani, lo rendono un cantante molto apprezzato e seguito da un pubblico giovane, sebbene non manchino estimatori di altre età. Anche la qualità degli arrangiamenti è quasi sempre ottima, con soluzioni musicali e armoniche mai banali, anche se consuete per il genere.

Nino D’Angelo
(San Pietro a Patierno, periferia di Napoli, 21 giugno 1957) è un cantante e attore italiano. Il suo vero nome è Gaetano D’Angelo.

Ebbe un’infanzia molto difficile e, a causa delle condizioni economiche della sua famiglia, lasciò presto la scuola e cominciò a lavorare saltuariamente come cantante ai matrimoni e gelataio alla stazione di Napoli. Dopo una breve gavetta, giunse ad un immediato successo in ambito regionale con il suo primo album, A’ Storia Mia, pubblicato grazie a fondi familiari. L’album diventò subito un hit nelle classifiche, soprattutto nelle regioni meridionali (divenne famoso in breve tempo, oltre che in Campania, in Sicilia e in Puglia). Si sposò in giovane età nel 1979 con Annamaria dalla quale ha poi avuto due figili: Antonio e Vincenzo. In questo periodo cominciò anche a lavorare in teatro nelle cosiddette sceneggiate, tipica forma teatrale napoletana. Ad inizio anni 80 cominciò anche la sua carriera al cinema, con il suo primo film, Celebrità.

Nel 1982 pubblicò l’album Nu’ Jeans e Na’ Maglietta seguito da un film che ebbe lo stesso titolo. L’album vendette oltre un milione di copie e il film, di cui gli autori e produttori avevano aspettative molto basse, sorpassò al botteghino il film hollywoodiano Flashdance. Da questo momento cominciò il fenomeno “Nino D’Angelo”: partecipò al Festival di Sanremo nel 1986 con la canzone Vai. Fu totalmente ignorato dai critici ma il suo album fu uno dei più venduti tra quelli del festival. In questi anni cominciò a girare il mondo con i suoi concerti: Australia, Francia, Svizzera, Germania, USA.

Una sua grande hit “Napoli Napoli” tratta dal film “Quel Ragazzo Della Curva B” (1987) è diventata un inno intramontabile tra i tifosi di calcio napoletani, dai tempi di Maradona fino ai giorni nostri.

Nel 1990 qualcosa sembrò cambiare. Dopo la morte dei suoi genitori, Nino entrò in un periodo di depressione che lo spinse ad effettuare profondi cambiamenti alla sua carriera artistica. Provò a smettere i panni del cantante che vendeva album, cercando in sè stesso “le emozioni più profonde per scrivere i brani”. Si ricorda, in questo periodo, il cambio totale di look che lo vide eliminare del tutto il caratteristico caschetto biondo per un taglio più casual. Con l’album Tiempo, riusci a convincere anche la critica (si ricordano gli apprezzamenti del critico musicale Goffredo Fofi).

Nel 1997, Nino scrisse il suo primo musical, Core pazzo, che ottene molto successo, e fu tra i conduttori del Dopofestival con Piero Chiambretti.

Nel 1999 pubblica il libro L’ignorante intelligente, un’autobiografia che racconta le sue umili origini, mai dimenticate nonostante il successo raggiunto.

L’anno seguente ritornò al Festival di Sanremo come cantante con la canzone Senza giacca e cravatta, che raggiunse l’ottavo posto. Vi partecipò anche nel 2002 e nel 2003 con Marì e ‘A Storia ‘e nisciuno.

Ultima Hit “A Brava Gent’” tratta da “Ragu’ Con La Guerra” (2005)

Questo cantante è risciuto a diventare famoso solo grazie alla sua determinazione e alla sua passione per la musica che lo ha aiutato a superare i momenti difficili della sua vita e ad avere un grande successo internazionale sin dagli inizi della sua carriera. Adesso continua a comporre canzoni e a fare concerti e resterà per sempre uno dei più grandi cantanti napoletani che ha fatto la storia.

Franco Ricciardi.Nasce a Napoli alle 5 e 30 di mattina del 6 Ottobre 1966 sotto il segno della bilancia, ascendente bilancia.Si definisce spontaneo, passionale, rispettoso, intraprendente. Settimo di otto figli, fin da piccolo Franco capisce quale sarà il suo futuro, e a chi domanda “se non dovessi riuscire a fare il cantante, cosa faresti da grande?”, lui non esita a rispondere “il cantante”! Si esibisce in pubblico per la prima volta a 10 anni, Franco, ed incanta con due successi della sceneggiata napoletana, tanto in voga a Napoli negli anni ‘70. Per conoscere e meglio comprendere Franco, le sue canzoni, la sua realtà, è necessario però conoscere il suo mondo, la sua infanzia, i suoi sogni: lui stesso ammette come sia stato difficile crescere in quella Napoli di periferia, dimenticata, arida, avara di opportunità per giovani che, come lui, non accettavano, non accettano e non accetteranno mai compromessi “comodi” ma decisamente poco urbani. E proprio lasciandosi ispirare dal suo quartiere, vivendo la “sua” strada (Via Marche, cui in seguito Franco dedicherà addirittura un album), che matura la sua passione per la musica ed, aiutato dalla innata voglia di trasmettere emozioni, inizia un percorso musicale che lo porterà, in circa 20 anni, a comporre, produrre e scrivere le sue canzoni; a cantare davanti a centinaia di migliaia di persone; a collaborare con grandi nomi della musica italiana ed internazionale; a vincere manifestazioni e concorsi nazionali…riuscendo a sdoganare, insieme ad altri pochi-ma-buoni cantanti partenopei, la musica napoletana in Italia e nel mondo, senza dimenticare mai chi è “l’uomo” Franco Ricciardi, da dove viene e cosa lo ha portato sin qui.

Gigi D’Alessio (Napoli, 24 febbraio 1967) è un cantautore italiano.
Nato a Napoli, ultimo di tre figli, D’Alessio comincia a suonare la fisarmonica, regalatagli dal padre, all’età di quattro anni, per poi iscriversi all’età di dodici anni al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli conseguendo a ventuno anni il diploma di pianoforte. In seguito ad una serie di collaborazioni artistiche, sia come arrangiatore che come compositore, a 23 anni si trova a dirigere la prestigiosa Orchestra Scarlatti.

Poco dopo, D’Alessio diventa il pianista di Mario Merola con il quale scrive “Cient’anne”, interpretato da entrambi che segna l’esordio di cantante di D’Alessio. Sulla scia di “Cient’anne” esce nel 1992 il suo primo album “Lasciatemi cantare”. I buoni risultati di vendita, permettono al cantautore napoletano di far pubblicare un secondo album “Scivolando verso l’alto” che ottiene eguali risultati. Nel 1994 la Ricordi produce il suo terso lavoro “Dove mi porta il cuore”, ma è solo l’anno seguente che arriva il grande successo nazionale con l’album “Passo dopo passo”.

Nel 1997 viene pubblicato l’album “Fuori dalla mischia” da cui vengono estratti i singoli “Anna se sposa” e “Chiove”. Il risultato straordinario ottenuto da questo lavoro consente a D’Alessio di esibirsi allo Stadio San Paolo di Napoli il 7 giugno 1997 davanti a 20.000 spettatori.

Rosario Miraggio.Rosario Tassero (in arte Rosario Miraggio) nasce a Napoli il 27 marzo del 1986. Figlio d’arte del noto, ma defunto Franco Miraggio,Rosario decide di rincorrere la carriera artistica molto giovane, seguendo le stesse orme del padre. Muove i suoi primi passi nell’ambito musicale a 8 anni duettando col padre in un brano dal titolo “io canto a te”. A 10 anni mostra il suo talento durante un concorso al Teatro delle palme vincendo il premio come “miglior voce emergente” venendo premiato da Mario Merola. All’eta’ di 12 anni incide il suo primo album ,”La professoressa Diana”,lavoro discografico non pubblicizzato,e,pubblicato con l’uscita di solo poche copie.Dopo i 12 anni comincia a fare le sue prime esperienze da solo esibendosi in feste di piazza e cerimonie. Da lì a poco,comincia ad apparire in alcune trasmissioni televisive,come tele A e Teleakery…Fermatosi per qualche tempo,riprende a 18 anni con il suo nuovo album “Amore in 3 parole”,lavoro che gli ha portato non poche soddisfazioni,e che gli ha aperto la strada nel palcoscenico della musica napoletana. In quest’album duetta nel brano “un amore al telefono”con la bravissima Stefania lay,e, con Franco Moreno nel brano dedicato al padre “cant’cu’mme”.Nel giugno 2006 esce l’album “io canto a te”,ove sono raccolte 9 canzoni cantate originalmente dal padre, ma ricantate per l’occasione da Rosario.Nel corso degli anni a prendersi cura dei testi delle sue canzo

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