La follia proibizionista che ha appestato il XX secolo, ahimè, trascina la sua scia di morte anche nel XXI.

Il naufragio delle politiche proibizioniste in materia di droghe, documentato dal fallimento palese di decine di tentativi susseguitisi nel corso dei secoli, non è servito ad ammonire i Governi sull'inutilità e la pericolosità di questo approccio al problema delle droghe.

Il proibizionismo ha trasformato un problema socio-sanitario in un problema di ordine pubblico, contribuendo al dilagare della micro-criminalità e all'arricchimento del crimine organizzato.

Il tentativo anche nella nostra regione di arginare la diffusione e lo spaccio attraverso maggiori dosi di repressione si è rivelato fallimentare, per ogni gang eliminata ce n’ è subito una pronta a rimpiazzarla per soddisfare le esigenze del mercato.

Per queste ragioni, l'associazione "Radicali Lucani" ha deciso di avviare una raccolta firme in calce ad un documento, presentato in sede di Parlamento europeo dall’ europarlamentare radicale Marco Cappato e da altri 108 europarlamentari, tra cui il lucano Gianni Pittella.

Con la raccomandazione Cappato si chiede una riforma delle convenzioni ONU sulle droghe in direzione di una politica di controllo legale e di riduzione del danno.

Tra i firmatari lucani della raccomandazione:

1)Sabino Altobello - Capogruppo Ds Regione Basilicata

2)Francesco Mollica - Capogruppo Verdi Regione Basilicata

3)Edmondo Giordano - Assessore Prc al Comune di Latronico(PZ)

4)Giuseppe Venanzio Conte - Consigliere Comunale "Civica" Latronico(PZ)

5)Giancarlo D'Angelo - Consigliere Nazionale Verdi Latronico(PZ)

6)Angelo Garbellano - Consigliere Comunale DS Montescaglioso(MT)

7)Antonio Luongo - Deputato DS Potenza

8)Marco Saponara - Assessore alle politiche sociali del comune di Matera

9)Vincenzo Matinata – Assessore alle attività produttive del comune di Latronico(PZ)