APPELLO AL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELLE NAZIONI UNITE: IL SINDACO DI MELFI SOTTOSCRIVE |
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di Maurizio
Bolognetti
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Guerra o Pace, sono queste le due realtà protagoniste delle manifestazione che in questi giorni i pacifisti a Babbo morto di ogni tempo, di ogni colore e di ogni latitudine stanno tenendo in tutto il mondo. In questa apparente alternativa che viene offerta al mondo tra guerra o pace, a noi sembra che manchi qualcosa, a noi sembra che i termini della questione siano un po stringati. Non si può sacrificare sullaltare di una pace a tutti i costi la libertà, il diritto e quella democrazia, che il saladino iracheno nega al suo disgraziato popolo. Se ci sarà pace ed essa sarà una pace senza giustizia per il popolo iracheno, avremo ancora una volta seminato vento e non tarderemo a raccogliere tempesta. Lalternativa vera, come sostiene Marco Pannella, non è tra la guerra o la pace, ma tra la guerra o libertà, il diritto, la democrazia e la pace. E per queste ragioni che lassociazione Radicali Lucani ha deciso di sostenere e rilanciare lappello del leader radicale. In esso, Marco Pannella afferma: l'esilio del dittatore Saddam
Hussein cancellerebbe, per gli Stati Uniti stessi, la necessità
della guerra, costituendo il punto di partenza per una soluzione politica
della questione irachena. Chiediamo al Consiglio di Sicurezza che decida
da subito - partendo dal presupposto dell'uscita di scena di Saddam e
sulla base dei poteri conferitigli dalla Carta dell'ONU - di porre l'Iraq
sotto un regime di Amministrazione fiduciaria internazionale (un governo
democratico), affidando ad un uomo di stato di altissimo livello il compito
di predisporre, entro un termine di due anni, le condizioni di un pieno
esercizio dei diritti e delle libertà per l'insieme degli iracheni,
donne ed uomini, come esige la Carta dei Diritti fondamentali delle Nazioni
Unite. Intanto, salutiamo con grande gioia e soddisfazione la decisione del Sindaco di Melfi Ernesto Navazio e dei consiglieri Comunali Biagio Pagano e Giuseppe Conte di sottoscrivere lappello. |
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22 gennaio 2003 | ||