RU486 - IL COMITATO ETICO DEL SAN CARLO SCEGLIE DI NON SCEGLIERE

di Maurizio Bolognetti
Torna a Comunicati

DICHIARAZIONE DI MAURIZIO BOLOGNETTI, SEGRETARIO "RADICALI LUCANI"

Ho da poco concluso una più o meno lunga conversazione con il Presidente del Comitato Etico del San Carlo, nonchè direttore sanitario dello stesso ospedale.
Mi ha detto che il Comitato Etico non si è espresso nel merito della "sperimentazione" e della possibilità di utilizzo della Ru486 per la mancanza di un progetto!
Al Direttore Generale del San Carlo, dr. Bruno Pastore, spetterà il compito d'informare la Regione e segnatamente l'Assessorato alla Sanità, diretto dal primario del San Carlo, Gennaro Straziuso.
Francamente ho l'impressione di assistere ad una bella rappresentazione del famoso gioco del cerino o forse meglio sarebbe parlare di gioco delle tre carte, dove a perdere naturalmente sono le donne e la loro possibilità di scelta in materia d'interruzione di gravidanza.
Avevamo fornito a tutti gli interessati abbondanti elementi per poter prendere una decisione, li avevamo invitati a mettersi in contatto con Silvio Viale e il dottor Campogrande del Sant'Anna di Torino, avevamo inviato loro la decisione del Comitato Etico della Regione Piemonte, la relazione del dottor Viale al congresso di Ginecologia tenutosi a Torino.
Abbiamo ripetutamente cercato di coinvolgere uno dei pochi medici non obiettori della Basilicata, il dottor Rocco Lovanio Paradiso, che ci aveva manifestato un certo interesse.
Abbiamo fatto riferimento all'inapplicato art.15 della 194/78.
Ed eccoci qui, dopo 90 giorni, ad assistere a questa sceneggiata e al gioco delle parti.
Francamente, le argomentazioni del dottor Maglietta sono a dir poco risibili, certo potrei sbagliare, ma non credo.
Manca il Progetto, già manca il progetto, ma manca soprattutto la volontà e la forza di opporsi a Monsignor Superbo e al Movimento per la Vita.
Che dire, poi, di quella regione Basilicata che con orgoglio si definisce regione di sinistra; che dire del Presidente Bubbico, che da quasi due anni non risponde ad un atto di significazione e di diffida inviatogli dal Segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone, già che dire.
Che dire del fatto, che gli unici che hanno espresso un'opinione, in questi 3 mesi, sono stati i vari Monsignori, le associazioni cattoliche e il Movimento per la Vita. Dei laici, dei liberali, dei socialisti, di quelli che "Siamo di sinistra" nessuna traccia, encefalogramma piatto, afasia...forse paura?
Forse ho detto tutto, forse ho detto troppo o niente, chi lo sa.
Questa sera sono però ancora più convinto che di fronte alla pochezza e al vuoto di tanti politici regionali, pronti ad inchinarsi davanti alle sottane di Superbo, siamo tutti più poveri.
Viva il gioco delle tre carte, viva il Comitato Etico del San Carlo, onore al vincitore di questo primo round, spero non conclusivo, e cioè a Monsignor Agostino Superbo.

28 febbraio 2003
 
Torna a Comunicati