Il Consiglio Comunale di Tramutola(PZ) ha approvato, nellultima
seduta prevista per il mese di agosto, un ordine del giorno sulla Violazione
della libertà politica, religiosa e di espressione in Vietnam.
La proposta, portata in consiglio dal Sindaco Franco Simone, tra laltro
iscritto al PRT, è stata approvata allunanimità con
14 voti a favore e nessuno contrario.
Il documento votato dal Consiglio Comunale di Tramutola segue di pochi
giorni un analogo ODG votato dalla Giunta comunale di Melfi.
Maurizio Bolognetti
Segretario Radicali Lucani
Membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani
IL CONSIGLIO COMUNALE
- Visto l'accordo di cooperazione economica del luglio del 1995(3) concluso
tra la Comunità europea e la Repubblica socialista del Vietnam,
nel cui articolo 1 vengono poste come basi per tale cooperazione il rispetto
dei diritti dell'uomo e dei principi democratici,
- Visto il Patto sui diritti civili e politici a cui il Vietnam ha aderito
nel 1982 e in nome della quale si è impegnato nei confronti della
comunità internazionale e dei suoi cittadini a garantire e promuovere
i diritti dell'uomo,
Considerato che il Vietnam in quanto aderente al Patto Internazionale
sui Diritti Civili e politici è obbligato a garantire lesercizio
dei diritti civili e politici, comprese la liberta religiosa e di
espressione e che nel luglio del 2002 il Comitato sui diritti umani delle
Nazioni Unite ha fortemente criticato il Governo Vietnamita per le gravi
violazioni dei diritti umani in Vietnam;
Preoccupato
- per il destino del popolo indigeno Montagnard che dopo aver vissuto
per migliaia di anni negli altopiani centrali del Vietnam ha visto ridursi
drammaticamente la propria popolazione dai circa 3 milioni del periodo
della colonizzazione francese a circa 6-700.000 attuali;
- dal susseguirsi delle centinaia di arresti, violenze, detenzioni e scomparse
perpetrate ai danni delle popolazioni indigene cristiane Montagnard da
parte del governo vietnamita a seguito delle manifestazioni pacifiche
del febbraio 2001, con le quali decine di migliaia di Montagnard chiedevano
alle autorita vietnamite che fosse posta fine alla repressione religiosa
e politica che li opprime e la restituzione delle terre loro confiscate
a partire dal 1975;
- dalle restrizioni giuridiche e politiche in materia di libertà
di culto e dall'abrogazione del riconoscimento ufficiale di talune professioni
religiose, quali la Chiesa buddista unificata del Vietnam (UBCV), le 'case-chiesa'
protestanti e i gruppi dissidenti Hoa Hao e Cao Dai;
- dall'isolamento e dalle limitazioni dei movimenti del Patriarca della
Chiesa buddista unificata del Vietnam, il Venerabile Thich Huyen Quang,
il quale vive dal 1982 in condizioni simili agli arresti domiciliari,
e del Venerabile Thich Quang Do, il secondo capo spirituale dell'UBCV,
confinato sotto sorveglianza nella sua abitazione dal giugno 2001 a cui
recentemente sono state ridotte alcune limitazioni della liberta
personale, senza che comunque;
- per la carcerazione dal maggio 2001 del Padre cattolico Nguyen Van Ly
e per il destino di altri prigionieri o detenuti accusati di aver espresso
in modo pacifico la loro fede religiosa;
- dal decreto 31/CP, che impone la detenzione amministrativa senza processo
per le persone accusate di reati contro la sicurezza nazionale;
- dal decreto governativo del 18 giugno 2002 che vieta ai cittadini vietnamiti
di guardare programmi televisivi esteri diffusi via satellite;
Profondamente Turbato
- dalle notizie documentate relative sia allorganizzazione di cerimonie
ufficiali da parte delle autorita vietnamite per obbligare i Montagnard
che praticano la religione cristiana ad abiurare la loro fede bevendo
sangue animale e giurando fedelta ad Ho Chi Mihn, sia ad attivita
di pressione volte a convincere le donne montagnard a farsi sterilizzare
contro la loro volonta;
- dalla condanna del Sig. Hong Son a tredici anni di prigione e tre anni
di detenzione amministrativa, con laccusa di spionaggio
per aver tradotto in lingua vietnamita e pubblicato su internet un articolo
descrittivo del concetto di democrazia reperito sul sito web dellAmbasciata
americana in Vietnam;
Allarmato
- dall'arresto del 17 marzo 2003 nella città di Ho Chi Minh del
dissidente nonviolento e democratico Nguyen Dan Que, sospettato di aver
tentato di inviare informazioni all'estero attraverso la posta elettronica
e sottolineando che tale arresto fa parte di una manovra più ampia,
intesa a sopprimere e soffocare la libertà di espressione in Vietnam;
- dal susseguirsi di arresti, violenze e carcerazioni di dissidenti pacifici
e di giornalisti da parte del governo vietnamita;
Con Voti unanimi palesemente espressi per alzata di mano
APPROVA
Il seguente ordine del giorno sulla violazione dell Libertà politica,
religiosa e di espressione in Vietnam
Richiama l'attenzione sul fatto che uno Stato che si fondi sullo Stato
di diritto necessita di leggi chiare e puntuali, che garantiscano equità
e certezza giuridica per tutti, e non basato su leggi che danno adito
a discriminazioni in ragione della razza, del culto o delle opinioni politiche;
Accoglie con soddisfazione il recente incontro tra il Primo ministro vietnamita,
Phan Van Khai, e il capo della Chiesa Buddista Unificata non ufficiale,
ma incoraggiala comunita internazionale a vigilare sulla prosecuzione
positiva di un tale dialogo affinche la Chiesa Buddista Unificata
possa tornare al piu presto ad operare in piena liberta e
legittimita in Vietnam;
Rigetta fermamente laccusa di terrorismo rivolta contro il Presidente
della Montagnard Foundation Kok Ksor dal Governo vietnamita, dopo la sua
partecipazione come membro della delegazione del Partito Radicale Transnazionale
alla 57esima sessione della Commissione sui Diritti Umani dellONU,
nonche di sanzionare il PRT avviato in sede ONU dal Governo vietnamita;
Incarica il Sindaco di trasmettere la presente risoluzione al Governo
Italiano nonché al governo vietnamita, al Segretario generale delle
Nazioni Unite e al Segretariato dell'ASEAN.
Impegna il Sindaco a chiedere al Governo italiano:
- di valutare l'opportunità, qualora persistano le carcerazioni,
le violenze e il mancato riconoscimento dei diritti civili, politici e
indigeni ai Montagnard, nonche il mancato riconoscimento delle liberta
politiche e civili a tutti i cittadini vietnamiti, di sospendere tutti
i programmi di aiuto pubblico e accordi di cooperazione con il Vietnam;
- di monitorare costantemente l'atteggiamento del Governo Vietnamita in
merito alla libertà di espressione ed al rispetto dei diritti umani
fondamentali e in particolare a porre fine alla campagna repressiva nei
confronti del popolo indigeno Montagnard e ad ottenere il legittimo riconoscimento
della Chiesa Buddista Unificata da parte delle autorita vietnamite;
- di impegnarsi in sede di Nazioni Unite per respingere laccusa
di terrorismo formulata nei confronti del Presidente della Montagnard
Foundation Kok Ksor e a difendere il diritto del Partito Radicale Transnazionale
di partecipare con piena liberta di parola ai lavori delle Nazioni
Unite;
- di riferire al Parlamento che cosa intenda fare per stigmatizzare la
grave situazione che è andata creandosi in Vietnam;
- difarsi promotore in sede di Unione europea di uniniziativa volta
a far si che la Commissione Europea assuma iniziative chiare ed
inequivocabili in materia di rispetto dei diritti umani e dei principi
democratici in Vietnam, compresa la sospensione dellaccordo di cooperazione
stipulato tra lUE ed il Vietnam;
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