MATERA: “L’AZIONE NONVIOLENTA DEI RADICALI”
di Maurizio Bolognetti
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“I COSTI DEL PROIBIZIONISMO SULLE DROGHE”

CONFERENZA STAMPA E DISOBBEDIENZA CIVILE SULLA CANNABIS

MATERA – SABATO, 22 FEBBRAIO, ALLE ORE 11.00, IN PIAZZA VITTORIO VENETO, CONFERENZA STAMPA E DISOBBEDIENZA CIVILE DI RITA BERNARDINI, PRESIDENTE DI RADICALI ITALIANI E MAURIZIO BOLOGNETTI, SEGRETARIO DI RADICALI LUCANI E MEMBRO DEL COMITATO NAZIONALE DI RADICALI ITALIANI.

Sabato 22 febbraio, alle ore 11.00, in piazza Vittorio Veneto a Matera, Rita Bernardini, Presidente di Radicali Italiani e Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e Membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, terranno una conferenza stampa sui “Costi del Proibizionismo sulle droghe”. Nel corso della conferenza stampa Bernardini e Bolognetti effettueranno la cessione di “droghe leggere” nella stessa Piazza Vittorio Veneto.

Sempre nel corso della conferenza stampa, sarà consegnata ai giornalisti presenti una “Antologia” degli articoli apparsi sulla stampa regionale, tratti dal Theard “S.O.S. Marijuana, Hashish, Cannabis”, presente sul forum dei Radicali (www.radicali.it), aperto dalla Presidente Rita Bernardini.

Alla Conferenza stampa saranno presenti, il Presidente di Radicali Lucani Mario Colella e il dott. Maurizio Provenza, medico-oculista e Vice -Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.

DICHIARAZIONE DI MAURIZIO BOLOGNETTI SEGRETARIO DI RADICALI LUCANI

C’è una guerra in corso che reclama quotidianamente le sue vittime, una guerra che produce morti per overdose e consegna, solo nella nostra regione, 40000 consumatori di cannabis nelle mani della criminalità organizzata.

E’la guerra determinata dal regime proibizionista, che ha consegnato al crimine organizzato un mercato, che solo in Italia, consente alle narcomafie di lucrare migliaia di miliardi delle vecchie lire.

E’ la guerra secolarmente fallimentare, che ha trasformato un problema socio-sanitario in una questione di ordine pubblico, che ha determinato un aumento esponenziale della microcriminalità.

E’ la guerra che porta nelle patrie galere non solo gli spacciatori, che spesso sono anche consumatori, ma anche tanti semplici consumatori e questo grazie a leggi come la Iervolino-Vassalli.

Il fallimento delle war on drugs, lo leggiamo quotidianamente sui nostri giornali, è quello che produce i drammi familiari di genitori che ammazzano i figli o di figli che aggrediscono i genitori o l’arresto per omonimia del giovane tursitano, verificatosi tre mesi orsono.

Il proibizionismo ha portato all’approvazione di leggi che ledono gravemente lo stato di diritto, scaricando su magistratura e inquirenti la possibilità di decidere, spesso non in base ad indagini, ma in base ai quantitativi posseduti, se si è consumatori o spacciatori. Capita così che un probabile consumatore di cannabis si veda accusato di spaccio per il possesso di 3 o 4 grammi, siamo nell’arbitrio assoluto!

Sono troppo le vite spezzate da questa assurda guerra, che non è affatto silenziosa, per chi, lasciatecelo dire, come noi sa ascoltare.

Ed è per questo che Marco Pannella, leader della lotta antiproibizionista in Italia e pluripregiudicato, oggi sconta 8 mesi di libertà vigilata per le sue disobbedienze civili.

Ed è per questo che la Presidente di Radicali Italiani, Rita Bernardini, ha ripetutamente violato la legge, per mettere in discussione il folle regime proibizionista.

Ed è per questo che decine di militanti e dirigenti radicali, tra cui il sottoscritto, hanno scelto di disobbedire alla Iervolino-Vassalli, nel tentativo di metterne in discussione gli effetti, di disobbedire al proibizionismo e alle war on drugs.

Ed è per questo che l’europarlamentare radicale Marco Cappato si è fatto promotore di una mozione sottoscritta da 109 europarlamentari, finalizzata a mettere in discussione le convenzioni ONU in materia di droghe.

Intanto, mercoledì 26 febbraio alle ore 9.30, presso il tribunale di Potenza, Rita Bernardini e il sottoscritto, Maurizio Bolognetti, presenzieranno all’udienza preliminare del processo, che ci vede imputati per la disobbedienza civile compiuta il 25 maggio 2002 in piazza Mario Pagano a Potenza.

L’imputazione tra l’altro recita: “…in concorso tra loro e con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso cedevano ecc.ecc.”

Un saluto, dunque, da noi associati a delinquere e un arrivederci in piazza Vittorio Veneto.

20 febbraio 2003
 
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