SCORIE NUCLEARI – L’INIZIATIVA NONVIOLENTA DEI RADICALI

IL GIOCO DEL CERINO E IL COSTITUZIONALISTA LOJODICE

di Maurizio Bolognetti
Torna a Comunicati

Mentre prosegue l’iniziativa nonviolenta del segretario di Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, al 4 giorno di sciopero della fame, sono 67 i cittadini lucani che hanno deciso di sostenere questa iniziativa. Tra questi, Mario Colella, Presidente di Radicali Lucani, Maria Antonietta Ciminelli, Paolo Castelluccio, Michele Latorraca, Agostino Dipierri, membri della Direzione di Radicali Lucani, Giuseppe Venanzio Conte, Consigliere comunale “Civica” Latronico.

Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e Membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, al 4 giorno di sciopero della fame.

Ieri, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Potenza, ho detto che la mia iniziativa nonviolenta, lo sciopero della fame, è una forma di dialogo finalizzata ad aiutarci e ad aiutare il Governo a prendere alcune importanti decisioni.

Voglio ribadire che la questione Scanzano è questione di legalità e di diritto alla conoscenza negato, quel conoscere per deliberare che è a fondamento di ogni democrazia.

Voglio augurare a me stesso e a tutti, che da questa contingenza si tragga una grande opportunità per “regalare” al Paese un grande dibattito sullo stoccaggio delle scorie nucleari, ma anche sulla questione energetica e sul tema rifiuti e quindi ambientale.

Il modo con cui si è arrivati ad identificare e scegliere Scanzano, come sito unico per lo stoccaggio delle scorie è assolutamente inaccettabile.

Ed è per questo motivo che il decreto va ritirato o adeguatamente modificato.

Mi auguro che tutti comprendano che un tema così delicato deve coinvolgere tutti i cittadini italiani e non essere mera questione per gli addetti ai lavori. Così come mi auguro che tutti i livelli istituzionali, da subito, decidano di lavorare alla risoluzione di quello che è un problema serio e da troppo tempo trascurato: i 90 e passa siti, in cui oggi sono stoccate le scorie nucleari italiane sono questione di interesse nazionale, che deve essere affrontata con serietà e senso di responsabilità e non giocando al gioco del cerino, altrimenti, un bel giorno, ammesso che non sia già così, quel cerino potrebbe esploderci in mano. La Sardegna passa alle Murge, le Murge passano a Scanzano, Scanzano passa a non si sa chi; i siciliani insorgono, i romani pure, i cittadini di Caorso, anch’essi giustamente incazzati, in mezzo un mare di anni perduti e di non assunzione di responsabilità; un Paese invaso da discariche abusive di varia natura e in cui, anche il solo parlare di un inceneritore, scatena autentiche rivolte intrise di demagogia. Ripeto, la nostra comunità, intendo l’Italia tutta, deve interrogarsi e discutere, deve parlare e conoscere; occorre uscire fuori da situazioni che consentono ai soliti noti di cavalcare la tigre del malcontento popolare, giocando su paure e tabù.

Occorre un minimo di serietà e di senso di responsabilità. Occorre rispetto delle regole e la possibilità di conoscere per deliberare; occorre abbattere gli alibi e non fare di questa, come di altre questioni, mera occasione di scontro, che va a configurarsi come scontro etnico tra botteghe.

Infine, ma non per ultimo, come non spendere qualche parola sulle allucinanti affermazioni del Costituzionalista Lojodice, che dichiara: “per quanto riguarda i blocchi stardali non dobbiamo dimenticare che esiste un’antica consuetudine” ; traduzione: l’ineffabile costituzionalista sostiene, che un diritto consuetudinario è subentrato e ha sostituito le leggi dello Stato. Insomma, da domani mattina, ammesso che non sia già così, chiunque potrà sentirsi autorizzato ad interrompere la circolazione su statali e grandi via di comunicazione con tanto di bolla “costituzionale”. Davvero un bel Paese il nostro.

Elenco Partecipanti al digiuno di dialogo per la legalità e il diritto a conoscere per deliberare

25 Novembre 2003 per 24 ore

Annita Tampone – Policoro
Vincenzina Tampone – Policoro
Mariella Conforti – Policoro
Vincenzo Celano – Policoro
Filomena Agneta – Policoro
Elisabetta Viggiani – Policoro
Nazarena Censi – Policoro
Lucia Anna Ginri – Policoro
Rosa Molfese – Policoro
Maria Salerno – Policoro
Rossella Giannone – Policoro
Maria Carmela Rocco – Policoro
Rosa Sanseverino – Policoro
Francesca Aieta – Policoro
Domenica Genovese – Policoro
Rocco Mino Stoia – Policoro
Caterina Natale – Policoro
Antonio Bisognano – Policoro
Maria Carmela Celano – Policoro
Adriana Zicari – Policoro
Giovanni Cordino – Policoro
Eleonora Acinapura – Policoro
Francesco Acinapura – Policoro
Giuseppina Gerardi – Policoro
Pasquale Acinapura - Policoro
Elena Cuocci – Policoro
Gian Mario Massocchi – Policoro
Bruna Crivello – Policoro
Luciana Piccione – Policoro
Domenica Parisi – Policoro
Margherita La Rocca – Policoro
Mario Antonio Parisi – Policoro

26 Novembre 2003 per 24 ore

Patrizia Tampone – Policoro
Domenico Palermo – Policoro
Maria Longo – Policoro
Mariangela Astrella – Policoro
Maria Longo – Policoro
Rosina Gerardi – Policoro
Vito Tampone – Policoro
Filomena Di Giacomo – Policoro
Teresa Valicanti – Policoro
Giovanni Trifoglio – Policoro
Antonella Stintone – Policoro
Antonio Di Vincenzo – Policoro
Rossella Fittipaldi – Policoro
Francesco Fittipaldi – Policoro
Danilo Fittipaldi – Policoro
Michele Parisi – Policoro
Daniela Manfredi – Policoro
Maria Rosa Spaltro – Policoro
Felice Santarcangelo – Policoro
Maria Santarcangelo – Policoro
Carmela Stagliano – Policoro
Giovanni Viggiani – Policoro
Maria Landolfi – Policoro
Maria Rosa Spaltro – Policoro
Giulia Castelluccio – Policoro
Carmela Renna – Policoro
Maria Elvira Cicale – Policoro
Maria Cospito – Policoro

27 Novembre per 48 ore

Mario Colella – Marsiconuovo
Paolo Castelluccio - Policoro
Agostino Dipierri – Moliterno
Michele Latorraca – Moliterno
Maria Antonietta Ciminelli – Latronico
Giuseppe Venanzio Conte – Latronico
Felice Antonio Angermi – Marsiconuovo
Armando De Gennaro - Policoro

26 novembre 2003
 
Torna a Comunicati