CON MARCO PANNELLA PER L'IRAQ LIBERO! |
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di Maurizio
Bolognetti
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Dalla Basilicata e dai lucani continuano ad arrivare adesioni all'appello di Marco Pannella, per l'esilio di Saddam e per la nascita di un Governo democratico in Iraq, sotto l'egida delle Nazioni Unite. IRAQ LIBERO! È la frase che dovrà diffondersi in tutto il mondo per giungere con forza alle orecchie del sanguinario dittatore iracheno. IRAQ LIBERO! E' la frase che gridano tutti coloro che hanno aderito all'appello di Marco Pannella. Sono ormai oltre 3000 i cittadini, i rappresentanti delle istituzioni, gli uomini di cultura e del mondo dello spettacolo, provenienti da 45 Paesi, che hanno sottoscritto l'appello del leader radicale. Tra questi: lo scrittore Luciano De Crescenzo, il cantautore Vasco Rossi, gli attori Luca Barbareschi, Francesco Nuti, Alessandro Haber, il musicista Eugenio Bennato, il giornalista Giorgio Bocca, l'ex direttore della Rai Gianni Billia, il fotografo Oliviero Toscani, i senatori Del Pennino, Ayala e Dell'Elce, i deputati Taormina, Villari e Chiaromonte. IRAQ LIBERO! Gridano con i Radicali di Basilicata i tanti lucani che in queste ore stanno sottoscrivendo l'appello. A coloro che avevano aderito nei giorni scorsi si sono aggiunti: il Consigliere Regionale Antonio Corbo, che ringraziamo anche per aver deciso di prendere la doppia tessera iscrivendosi al PRT; i consiglieri regionali Antonio Pisani e Agatino Mancusi; Wanda Mazzei, Presidente del consiglio Comunale di Matera; Tonino Montemurro, Massimo Celoro, sindaco di Sarconi; i giornalisti Renato Cantore, Oreste Lo Pomo, Nicola Melfi, Antonio Savino, Eliana Positano, Angelo Mauro Calza e il Senatore Egidio Luigi Ponzo. Anche grazie a questa mobilitazione, che cresce di ora in ora, possiamo rendere forte e concreta una proposta tesa ad evitare il conflitto senza passare sulla libertà, il diritto, i diritti del popolo iracheno; lo abbiamo detto e lo ripetiamo, la pace proposta dai manifestanti di tutto il mondo, seppur richiesta con le migliori intenzioni, è una pace che odora di morte. La proposta di Marco Pannella, lungi dall'essere utopica come sostiene qualcuno, è una scelta di politica estera percorribile e da percorrere. La real-politik, invece, che ha nutrito e nutre la politica e l'azione o l'inazione di molte cancellerie, ha creato e crea le condizioni per nuovi conflitti e in ogni caso, troppo spesso, esse sono distratte e assenti rispetto al dramma che milioni di persone vivono sotto la sferza di feroci dittature. Dobbiamo e possiamo, anche a partire da questa proposta, creare i presupposti per un'organizzazione mondiale delle democrazie e per un mondo che veda la globalizzazione della democrazia e del rispetto dei diritti umani. Ancora un grazie, dunque, a tutti coloro che da questa terra hanno fatto partire il grido: IRAQ LIBERO!
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29 gennaio 2003 | ||