Il 24 aprile 1977, i radicali diedero vita alla prima manifestazione
antinucleare di massa in Italia. Una affollata "marcia popolare non
violenta" (come recitava il volantino di convocazione), partita da
Cremona con alla testa Emma Bonino, raggiunse le migliaia di manifestanti
in attesa davanti alla centrale nucleare di Caorso. Se si leggono le cronache
locali dell'epoca, appare impressionante il fronte del NO all'iniziativa:
tutti i partiti (PCI in testa), tutti i sindacati, tutte le istituzioni
locali (anche quella di Caorso!).
Per la prima volta nel nostro paese si parlava di P.E.N. (piano energetico
nazionale), di energia nucleare, di fonti alternative e di risparmio energetico.
E se ne parlava pubblicamente, alla luce del sole, fuori dalle segrete
stanze del potere. Quel grande dibattito, negli anni successivi, fu alimentato
- sempre sotto la spinta dei radicali - da decide di convegni, conferenze,
petizioni, raccolte firme (il primo referendum nazionale lo promuovemmo
nel 1980), che sfociarono nella grande vittoria dei SI ai referendum antinucleari
del 1987.
Da allora, l'approccio dei radicali a questa questione, come su tante
altre, è sempre stato "laico", non pregiudiziale, non
fondamentalista, né integralista, privilegiando il "conoscere
per deliberare" e una informazione corretta e trasparente, soprattutto
nei confronti delle popolazioni direttamente interessate alle problematiche
connesse alla produzione di energia nucleare: la sicurezza degli impianti
e la gestione delle scorie.
E' quindi sconfortante, dopo 26 anni, assistere alla "vicenda Scanzano",
dove di fronte alla strada maestra del "far conoscere" il problema,
assumendosi la responsabilità di una decisione, si è scelta
la scorciatoia del "fare i furbi", del "far finta di niente"
per poter "farla franca".
Il bel risultato è stato quello di scatenare le spinte e le paure
più irrazionali, le posizioni più estremiste e integraliste,
che niente hanno a che vedere con un'ecologismo maturo.
Ora, è annunciata una grande manifestazione a Caorso - domenica
21 dicembre - promossa dai sindaci della zona, con l'adesione di partiti,
sindacati, associazioni varie.
Con lo stesso spirito di quel 24 aprile 1977, noi radicali ci saremo.
Ancora una volta.
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