SULLE DICHIARAZIONI DI LEGAMBIENTE |
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di Maurizio
Bolognetti
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Le dichiarazioni di Legambiente sulla necessità di rilanciare leolico in Basilicata e le affermazioni di esponenti dellANEV, meritano una doverosa replica. Ho limpressione, che ad avere le idee confuse e poco chiare, in materia di eolico, siano proprio i responsabili dellANEV, che, evidentemente, hanno come unica fonte le società che operano nel settore. Società che hanno un legittimo interesse nel procedere alla palificazione delle splendide montagne lucane, interesse che, ahimè, mal si concilia con gli interessi del popolo lucano e con le sacrosante esigenze di tutela ambientale di paesaggi da favola. Limpatto paesaggistico e ambientale delle torri eoliche è devastante. Se, poi, rapportiamo i costi ambientali e paesaggistici alla resa in termini di produzione di energia, e se se rapportiamo gli stessi al piccolissimo contributo che leolico potrebbe dare in termini di riduzione dei gas serra, il raffronto costi-benefici ci porta a ritenere leolico un investimento assolutamente sconveniente. Che Legambiente si faccia acriticamente sponsor delloperazione eolica in Basilicata, ci sia consentito, lascia adito a qualche sospetto. Gli amici De Leo e Silvestrini, se hanno a cuore linformazione e la conoscenza, farebbero bene ad avviare da subito un serio dibattito con i tanti che sulleolico italiano hanno opinioni assai diverse, corroborate da validi argomenti e dati inoppugnabili. |
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28 gennaio 2004 | ||