POTENZA - IL SINDACO: VIGILI ANTIDROGA. RADICALI: LEGALIZZIAMO!!!

di Maurizio Bolognetti
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NAl ricco e variegato armamentario della lotta antidroga, derivante dal fallimentare e plurisecolare approccio proibizionista, potrebbe aggiungersi un nuovo "strumento": il Vigile antidroga.

Questa figura, che rischia di entrare a far parte dell'immaginario collettivo, avrebbe il compito di sorvegliare scuole e locali pubblici per scongiurare e prevenire il consumo di droghe da parte dei minori. Preso atto delle nobili intenzioni che animano il nostro Sindaco, vorrei spingerlo a riflettere su alcuni punti:

a) la droga arriva anche fuori le scuole, grazie al regime proibizionista attualmente in vigore, che rende estremamente redditizio lo spaccio di sostanze stupefacenti. Come ho ripetuto fino alla nausea, il monopolio consegnato al crimine organizzato, ha dato a sostanze che potrebbero valere quanto i peperoni o le melenzane un enorme valore commerciale. Nella sola Italia il mercato ha un valore di 50000 miliardi delle vecchie lire;

b) le war on drugs, la guerra alla droga, nonostante l'enorme dispendio di uomini e mezzi, fino ad oggi si è rivelata un totale fallimento. Tutti i tentativi che sono stati fatti nella storia dell'umanità di impedire il consumo di una qualche droga, si sono rivelati assolutamente fallimentari. Valga per tutti il proibizionismo sugli alcolici in vigore negli USA negli anni '20 e fino all'inizio degli anni '30;

c) allo stato dell'arte, l'unico modo per impedire al narcotraffico di diffondere la sua merce e di offrirla anche ai minori, sarebbe la militarizzazione della città di Potenza; meglio ancora mettere alle calcagna di ogni minorenne della città un Vigile antidroga;

d) già oggi qualsiasi minorenne può disporre di una droga legale e in libera vendita. L'alcol e i superalcolici, infatti, sono una droga. Voglio augurarmi, che il sindaco non intenda mandare i suoi vigili anche nelle case di ogni cittadino di Potenza, per verificare se e quando minori abbiano fatto uso di bevande alcoliche. Voglio augurarmi, che il Sindaco non intenda far pattugliare ogni ristorante, bar, supermercato, paninoteca, discoteca della città. Sarebbe inutile: una buona propaganda antidroga per Fierro, sulla scia delle war on drugs di Reagan, ma nulla di più. Forse, e dico forse, qualche spacciatore preso e subito rimpiazzato, qualche grammo sequestrato, l'eterno inutile inseguimento che si perpetua da quasi un secolo.

Caro Sindaco, la soluzione migliore per combattere il narcotraffico noi te la offriamo su un vassoio d'argento, questa soluzione si chiama legalizzazione, antiproibizionismo, politiche di riduzione del danno. Un approccio che contribuirebbe a far rientrare il problema nel suo alveo naturale. Oggi, come è di tutta evidenza, quello che è un problema socio-sanitario è stato trasformato in questione di ordine pubblico.

La repressione non serve, ma sicuramente è utile la prevenzione e l'informazione. Da questo punto di vista sarebbe decisamente più utile investire le migliaia di miliardi, che oggi spendiamo per mantenere in piedi l'armamentario della repressione, in campagne sanitarie, nella prevenzione, nel recupero(di chi ha necessità e di chi vuole), nell'informazione.

Caro Sindaco, il Proibizionismo è fallito e non ci sarà vigile urbano o cane antidroga in grado di fermare l'esercito di narcotrafficanti a cui abbiamo consegnato la gallina dalle uova d'oro.

Mi auguro che vorrai avviare con noi radicali una seria riflessione sul tema.

Un caro saluto.

1 marzo 2004
 
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