LEOLICO NON PAGA |
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di Maurizio
Bolognetti
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Le dichiarazioni del responsabile della Fri-el sullenergia eolica, sono quasi meno attendibili delle dichiarazioni del generale Jean e della Sogin. E probabile che con leolico la Basilicata possa quasi raggiungere lautosufficienza energetica, ma il prezzo da pagare in termini di impatto ambientale e paesaggistico è davvero troppo alto. Come ho già avuto modo di sottolineare, con linstallazione di 5000 torri eoliche (alte 100 metri) riusciremmo a far fronte allo 0,5% del fabbisogno energetico italiano e al contempo ridurremmo dellappena 0,2% lemissione di gas-serra. In un ottica costi-benefici è del tutto evidente che leolico non paga. Vorrei chiedere allineffabile Vetere, come mai Bolzano e la Valle DAosta non hanno ritenuto vantaggioso raggiungere lautosufficienza energetica attraverso leolico? Nel sottoscrivere in toto le dichiarazioni del Presidente del Movimento Azzurro Rocco Chiriaco, torno a ribadire che la presenza di centrali eoliche determina una sicura dequalificazione ambientale, economica e sociale del territorio, a fronte di uno scarsissimo vantaggio in termini di energia e riduzione di gas-serra. Il potenziamento di fonti rinnovabili di energia, va ricercato nello sviluppo del solare e del fotovoltaico, i cui potenziali energetici sono molto più consistenti di quello eolico e il cui collocamento nel territorio è di gran lunga più compatibile dal punto di vista della conservazione dei beni ambientali e paesaggistici. La riduzione di gas-serra nei prossimi anni si concentra, non sullentrata in scena delleolico (in Italia disastrosa per il paesaggio e per lambiente ancora integro delle montagne e quantitativamente irrisoria), ma nella possibile rivoluzione tecnologica nel settore dei trasporti automobilistici, nel risparmio energetico nel campo del trasporto aereo, nel raddoppio del trasporto pubblico elettrico nelle grandi città, nello spostamento radicale di quote di trasporto merci dai TIR alle navi e ai battelli fluviali. E ancora, nel riscaldamento dellacqua sanitaria e degli edifici mediante i pannelli solari termici, in una diffusione capillare dei pannelli fotovolatici sui tetti di edifici industriali, dei depositi, dei centri commerciali. Insomma, il futuro è questo e deturpare le splendido paesaggio lucano davvero non conviene. Il futuro non vive nellinstallazione di torri eoliche che, lo ripeto, in unottica costi-benefici sono assolutamente sconvenienti.
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22 dicembre 2003 | ||