L’ASSOCIAZIONE RADICALI LUCANI SI MOBILITA A SOSTEGNO DELL’INIZIATIVA NONVIOLENTA DI OLIVIER DUPUIS SULLA “QUESTIONE CECENA”.

IN POCHE ORE RACCOLTE PRESTIGIOSE ADESIONI IN CALCE ALL’APPELLO SULLA CECENIA PROMOSSO DAL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE E RADICALI ITALIANI.

Tra le Adesioni, il Presidente della Giunta regionale Filippo Bubbico, numerose personalità e protagonisti della politica regionale.

di Maurizio Bolognetti
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Da 30 giorni, l’eurodeputato radicale Olivier Dupuis sta conducendo una iniziativa nonviolenta per la Cecenia. La forza della nonviolenza, per porre la questione del genocidio del popolo ceceno, che si sta consumando da anni nel pressoché totale silenzio della comunità internazionale. Ancora una volta, una volta di più, una volta di troppo, sembra prevalere una real-politik, poco politica, poco reale e produttrice di immani tragedie.

Per il Prt e per Olivier, per i radicali, occorre che da subito i governi dei Paesi democratici affrontino la “Questione cecena”.

Come ha scritto l’eurodeputato radicale occorre: “un intervento urgente sul piano umanitario con l'accoglienza dei rifugiati, la cura dei bambini ceceni feriti o mutilati, la presa d'atto pubblica del Piano di Pace proposto dal Governo Maskhadov, che prevede l'istituzione di un'amministrazione provvisoria delle Nazioni Unite in Cecenia, che è sostenuta ormai dai più di 17.000 cittadini di tutto il mondo che hanno firmato l'appello lanciato dal Partito Radicale Transnazionale”.

Dal 1994 sono stati ammazzati tra i 150.000 e i 200.000 ceceni( il 15% - 20% della popolazione) e più di 300.000 sono stati costretti ad abbandonare le loro case.

Sempre Dupuis scrive: “Esiste, secondo te, ragione, motivo, che possa, nel ventunesimo secolo, portare un popolo allo sterminio? Secondo me no. Il secolo scorso ha visto altri genocidi compiersi, non lasciamo che questo secolo ne porti a compimento un altro”.

Su tutto questo Radicali Lucani, raccogliendo l’invito di Dupuis, del Partito Radicale Transnazionale e di Radicali Italiani, ha deciso di mobilitarsi.

Mobilitarsi per chiedere ai Lucani di sottoscrivere l’Appello sulla Cecenia presente sul sito del PRT www.radicalparty.org; per invitare le istituzioni lucane, ad iniziare dalla Regione, a presenziare con i suoi gonfaloni alla manifestazione che si terrà il 23 febbraio a Roma fuori Palazzo Chigi; mobilitarsi per chiedere la partecipazione diretta all’iniziativa nonviolenta, attraverso l’adesione allo sciopero della fame e la presenza alla manifestazione romana.

In poche ore, sono state davvero numerose le adesioni di politici e personalità lucane, ad iniziare dal Presidente della Giunta regionale Filippo Bubbico, che, ancora una volta, su una questione inerente il rispetto dei diritti umani, non ha voluto far mancare il suo sostegno.

E ancora, l’On. Salvatore Adduce, l’Eurodeputato Gianni Pittella; gli amici della stampa lucana Massimo Brancati, Giovanni Rivelli, Elisa Forte e Cinzia Grenci; Angelo Garbellano, compagno ed amico di tante battaglie; i Consiglieri comunali di Latronico, Giuseppe Conte e Felice Ponzo, lo stesso Sindaco di Latronico Egidio Nicola Ponzo; Teresa Boccia, vice presidente dell’Asem.

A tutti va il nostro ringraziamento, nell’auspicio che molti altri possano aderire nelle prossime ore, sottoscrivendo l’appello, partecipando al digiuno, attivandosi per essere presenti alla manifestazione del 23, magari accompagnati dal Gonfalone della Regione Basilicata a da quelli dei comuni Lucani.

Personalmente, a partire dalla mezzanotte del 20 febbraio e per le successive 72 ore, accompagnerò Olivier nel suo digiuno. Come sempre stiamo facendo quello che dobbiamo e sentiamo di dover fare, augurandoci che in tanti vogliano sposare e far propria questa importante, e per certi aspetti “scomoda”, iniziativa.

18 febbraio 2004
 
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