BASILICATA: LA NUOVA BOZZA DI STATUTO, SPLENDIDO ESEMPIO DI CONTRORIFORMA. |
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di Maurizio
Bolognetti
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La nuova bozza di statuto presentata ieri dal Presidente Mancusi segna, a nostro avviso, una delle pagine peggiori della commissione stessa. In particolare, le proposte emerse in materia di legge elettorale e assetto istituzionale confermano in pieno la nostra valutazione: siamo in piena controriforma! Singolare poi, che la conferenza stampa sia stata presenziata dai due estremi elettorali lucani: Forza Italia e PDCI, come a sottolineare laccordo a 360° di tutte le forze politiche della Basilicata. Le nostre peggiori previsioni si stanno, ahimè, avverando: il proporzionalismo, contro il quale anche attraverso referendum più volte si è espresso il popolo italiano, uscito dalla porta rientra dalla finestra. Già, il referendum. Vorremmo proprio sapere se la nuova bozza di statuto prevede la possibilità di indire referendum abrogativi e qual è la soglia per potervi accedere. Ma visto che il Presidente Mancusi vuole dare voce e cittadinanza a chi non ce lha ancora, visto il gran parlare di partecipazione popolare e di coinvolgimento, siamo sicuri che il Presidente e la commissione avranno sicuramente previsto possibilità e facilità di accesso agli strumenti della democrazia diretta. A meno che, il gran parlare di coinvolgimento, non sia semplicemente un espediente lessicale per nascondere, dietro un debole paravento, la grande ammucchiata controriformista, antipresidenzialista, antireferendaria e neoproporzionalista, che va da Forza Italia al PDCI. A questo punto, da radicali avvieremo una serie di contatti per verificare quanto è davvero condivisa la nuova bozza di statuto e se in questa regione cè almeno qualcuno che, come noi, è per una riforma americana delle istituzioni regionali e non per il panproporzionalismo fintopresidenzialista. |
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20 dicembre 2002 | ||