OCCUPATE DAI MANIFESTANTI LA SALERNO-REGGIO E LA STATALE

NUCLEARE, LA PROTESTA BLOCCA L’AUTOSTRADA

L’OPPOSIZIONE CHIEDE IL RITIRO DEL DECRETO

di Mariella Paoletti
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Mobilitazione senza sosta in Basilicata contro il deposito di scorie radioattive a Scanzano Jonico. Ieri pomeriggio un’altra marcia di protesta si è snodata sulla statale 106 jonica sconfinando poi anche sulle corsie dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria.

I manifestanti sotto lo slogan “No alle scorie nucleari”. Si sono messi in cammino intorno alle 15.30 dal bivio di Terzo Cavone, cioè proprio dal sito scelto dal Governo per depositare le scorie nucleari (vista la presenza, nel sottosuolo di una miniera di salgemma alla foce del fiume Cavone).

A “marciare” insieme al corteo, anche i trattori della Col diretti che sostengono la protesta dei cittadini. A creare il blocco sulla A3 è stato un gruppo di circa 500 persone, guidato dal consigliere regionale Antonio Di Sanza, autosospesosi da Forza Italia. Interdetta al traffico dai manifestanti anche la statale jonica da Metaponto a Nova Siri su tutto il territorio lucano oltre alla stazione di Metaponto, snodo delle linee ferroviarie Taranto-Reggio Calabria e Taranto-Potenza. “Il deposito nucleare a Scanzano non è solo un problema del Metapontino – sottolinea Di Sanza – ma di tutta la Regione e siamo qui per invitare anche i Sindaci e le autorità della zona lagonegrese a mobilitarsi.

Il Governo deve capire, se non ritira il decreto, che siamo pronti a bloccare tutta la Basilicata nei punti strategici. Oggi siamo sulla Salerno-Reggio Calabria, poi saremo alla Fiat di Melfi e sulla Matera-Bari”, annuncia. Ma se il segretario regionale dei Radicali di Basilicata, Maurizio Bolognetti, invita tutti i manifestanti di Scanzano “a continuare nella protesta” ma “a sospendere i blocchi ferroviari e stradali che stanno aggiungendo danno al danno, anche e soprattutto alla Basilicata” non la pensano così i manifestanti della Col diretti che contro la realizzazione del deposito nucleare stanno portando in strada trattori e mezzi agricoli in tutta la provincia di Matera e nelle aree delle Regioni confinanti….continua.

19 novembre 2003
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