Potenza – Il segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti ha definito “insufficiente la parziale” marcia indietro del Consiglio dei Ministri sul decreto che individua Scanzano Jonico come sede del deposito delle scorie radioattive. Bolognetti ha detto che “il passo successivo non può che essere il ritiro del Decreto”, ma ha chiesto ai manifestanti di porre fine ai blocchi stradali, definiti “una oggettiva violenza”. Il dirigente radicale ha detto che “l’alternativa è uno sciopero della fame, l’utilizzo dei corpi come strumento di dialogo” e ha sottolineato che “non secondario, in tutta questa vicenda è l’aspetto della conoscenza negata su cui, non a caso, nessuno ha voluto riflettere”. Di conseguenza, ha auspicato Bolognetti, “da Scanzano e della Basilicata parta un serio e approfondito dibattito sulla questione energetica”.