PER L’ASSESSORE STRAZIUSO “è indispensabile creare una rete di terapia e cure palliative”

OSPEDALI SENZA DOLORE

LA GIUNTA REGIONALE LUCANA HA APPROVATO L’ATTO D’INDIRIZZO DEL PROGETTO

di Redazione
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Potenza – Attivare la rete di servizi di terapia del dolore e cure palliative ospedaliere nell’ambito del progetto “Ospedali senza dolore”. E’ questa la finalità contenuta nell’atto di indirizzo approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sicurezza e Solidarietà sociale Gennaro Straziuso. La sempre maggiore attenzione attenzione rivolta al benessere psicofisico e alla qualità della vita, la diffusione di una cultura sanitaria di base nella popolazione, la crescente aspettativa nella possibilità di cura e nella qualità delle stesse, le rilevazioni epidemiologiche internazionali delle patologie che comportano dolore, sia acuto che cronico, i devastanti effetti del dolore sulla sfera fisica, psichica e sociale dell’individuo affetto, stridono in modo evidente con la carente risposta allo stesso anche nelle strutture più avanzate. L’obiettivo generale dell’atto d’indirizzo è pertanto quello di aumentare l’attenzione e le capacità del personale medico-assistenziale per contrastare il dolore, indipendentemente dalla sua natura, dalle cause che la originano, dall’età del paziente e dal luogo di cura in cui si manifesta. Obiettivi specifici, invece, sono quelli di assicurare una formazione estesa degli operatori, fornire una completa informazione sui trattamenti disponibili e sul diritto a riceverli da parte dei pazienti, introdurre una valutazione adeguata, tempestiva e ricorrente del dolore, assicurare un trattamento efficace, individualizzato ed accessibile del dolore, valutare la soddisfazione dei pazienti sul grado e modo con i quali è stato trattato il loro dolore.

“Elemento indispensabile, al fine di perseguire l’obiettivo del controllo del dolore sia negli ospedali che sul territorio – commenta Straziuso – è la creazione di una rete di servizi di terapia del dolore e cure palliative ospedaliere. E’ altresì necessaria l’integrazione con la rete delle cure palliative. La medicina palliativa – sottolinea – richiede modelli assistenziali diversi, che prevedono l’implementazione di specifici servizi sul territorio, dall’assistenza domiciliare all’Hospice, integrati con gli ospedali per acuti in un continuum di assistenza. Un momento fondamentale del progetto ospedali senza dolore – aggiunge Starziuso – va ricercato prima ancora che nelle indispensabili strutture e professionalità specifiche, nel costante impegno ad elevare e diffondere, sia negli operatori sanitari che nei cittadini, la cultura della “Malattia dolore” che quindi perde il rapporto di dipendenza dalla patologia causale, per assumere essa stessa ruolo di centralità della malattia che determina il ricorso alle cure e a volte un vero stato d’invalidità.”

13 novembre 2003
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