Scorie nucleari, dichiarazione di Bolognetti

di Maurizio Bolognetti
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Dichiarazione del segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti: "Credo che nel caravanserraglio del Consiglio regionale, tenutosi ieri a Scanzano, in condizioni non degne di una democrazia, con consiglieri costretti a parlare in una sala gremita fino all’inverosimile di gente giustamente incazzata, l’intervento del Presidente Bubbico sia stato l’unico di un certo spessore politico e del resto il Governatore ha, in questi giorni, rappresentato con dignità e senso di responsabilità l’intera Regione. Altra eccezione tra gli interventi registratisi ieri: l’apprezzabile dichiarazione di Nicola Pagliuca, giustamente rilasciata non durante, ma dopo il Consiglio. Per il resto, tra un Di Sanza improvvisatosi Masaniello e un Mollica ridicolo fino all’inverosimile, meglio stendere un pietoso velo. Fiumi di retorica, un’aria tanto satura di demagogia che se qualcuno avesse acceso un cerino ci sarebbe stata un’esplosione termonucleare. L’autosospesosi Di Sanza, in un impeto di disperazione, poco c’è mancato che invitasse il popolo alla lotta armata; l’ineffabile Mollica, dal canto suo, ha invitato il popolo alla lotta, la stessa lotta che lui ha condotto in passato dalle stanze della prefettura di Potenza. Ambientalisti da salotto e Masaniello da corrida, uno spettacolo pietoso. Complimenti davvero, invece, a tutti coloro che hanno preferito un più dignitoso silenzio. Per quanto mi e ci riguarda, nelle 12 ore passate in piazza, ho cercato di sottolineare un aspetto di tutta questa vicenda:quello della conoscenza negata. Da Scanzano e dalla Basilicata potrebbe nascere la grande opportunità, per l’intero Paese, di discutere con serietà di Piani energetici, di stoccaggio e riciclaggio di rifiuti. Avviare un sano dibattito, che non c’è mai stato, che metta i cittadini italiani nella condizione di conoscere per deliberare. Insomma, meno Cogne e più dibattiti veri, su cose serie che riguardano il nostro futuro e la nostra vita".

20 novembre 2003
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