REGIONE/ SI INFERVORA IL DIBATTITO SULLA PROPOSTA DI RIFORMA ELETTORALE AVANZATA DALLA COMMISSIONE STATUTO

SE TRENTA VI SEMBRAN POCHI

MONS. SUPERBO: "Cresca la Qualità non il numero dei Consiglieri"

di Redazione
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Potenza - "L'ipotesi di aumentare il numero dei consiglieri regionali è in discussione anche in altre regioni e, negli incontri con gli altri Vescovi, ho raccolto sull'argomento grosse lamentele. Dico prima di tutto che la rappresentatività in democrazia è qualitativa e non quantitativa".

Così l'Arcivescovo metropolita di Potenza, Monsignor Agostino Superbo, sull'ipotesi di aumento dei consiglieri regionali della Basilicata dai 30 attuali a 40, in discussione nella Commissione di riforma dello Statuto, presieduta da Agatino Mancusi (Forza Italia). "Mi domando - ha continuato l'Arcivescovo - a chi e a quali investimenti si tolgono i dieci stipendi in più che dovranno essere pagati e se la regione può sopportare tale aggravio. E' un problema di rappresentanza democratica: la Basilicata ha zone tipiche e diversificate dal punto di vista delle esigenze sociali ed economiche. Occorrerebbe - ha concluso Monsignor Superbo - uno studio approfondito del territorio per rappresentarlo al meglio nella sua diversità, ma non nella visione dell'occupazione di poltrone". Il Presidente della Commissione di riforma dello Statuto della Regione, Agatino Mancusi(Forza Italia) ha spiegato che "la proposta dell'aumento del numero dei consiglieri regionali da 30 a 40 è strettamente collegata alla realizzazione dell'obiettivo di sostanziale trasformazione del Consiglio regionale in assemblea legislativa". Mancusi ha evidenziato che l'aumento in vista della trasformazione del Consiglio è stato pensato "in modo da espletare appieno le nuove funzioni che provengono all'assemblea dalla legge costituzionale n°3 del 2001. E'del tutto pacifico - ha concluso - che il Consiglio regionale valuterà detta proposta collegandola direttamente alle motivazioni di fatto avanzate dalla Commissione, che qualora dovessero risultare insoddisfacenti, nulla toglie alla massima assemblea regionale di modificare quanto proposto".

Critico Nicola Sardone di Rifondazione Comunista, secondo il quale "è una scelta sbagliata" quella di aumentare i consiglieri: "questa operazione - ha detto - costerebbe oltre tre miliardi di vecchie lire in più solo per i costi diretti". Secondo il PRC, "è necessario, con il nuovo Statuto regionale, decidere di portare le ASL a due, una per provincia, ridurre il numero delle comunità montane, un solo consorzio industriale per tutta la Regione". Infine, Sardone ha definito "irricevibile" la proposta di legge elettorale presentata da Egidio Mitidieri, perché disegna "un sistema elettorale che sembra fatto apposta per garantire un ceto politico". Maurizio Bolognetti(segretario regionale dei Radicali), infine, si dice contrario alla proposta di allargamento del Consiglio e annuncia una petizione popolare, in tal senso, che sarà inviata al Presidente della Giunta regionale.

16 ottobre 2003
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