CRITICHE DA DS E FORZA ITALIA. RADICALI CONTRO PRC

L'ALLARGAMENTO NON PIACE NE' A DESTRA NE' A SINISTRA

di Redazione
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Da destra e sinistra piovono critiche sull'ipotesi al vaglio della apposita commissione regionale di portare il numero di consiglieri regionali da 30 a 40. Hanno preso posizione i DS di Potenza Federico Mazzero (capogruppo in Consiglio comunale), Prospero Bonito Oliva (portavoce del centro-sinistra nella stessa assemblea) e Vincenzo Barile (segretario cittadino). I tre invitano a una disamina più serena e attenta della questione: "Noi riteniamo - dicono - che sia giunto il momento di avviare una riflessione più comune sulle opzioni in campo, partendo dagli obiettivi, che dovrebbero essere quelli della governabilità e della maggiore rappresentatività, insieme alla capacità di essere più vicini alle necessità di partecipazione della società. Sarebbe un errore scavare un solco invalicabile tra partiti, istituzioni e società civile. Discutere di riforme non può rispondere ad una mera logica di tutela delle attuali gerarchie politiche, ma dovrebbe saper coniugare in modo equilibrato le diverse esigenze, anche quelle del comune cittadino che non siede al tavolo della riscrittura delle regole. L'esempio di questi mesi con una verifica regionale che sembra non trovare mai la sua conclusione è emblematico di come la politica possa essere inadeguata a rispondere alle esigenze del governo del nostro territorio". Come a dire: cari compagni dell'Ulivo, ci vogliamo dare una regolata o no? Significato simile - anche se è diverso il tono - nelle parole di Vincenzo Taddei, coordinatore regionale di Forza Italia. "IL Consiglio regionale - ha dichiarato - non può non tener conto del nuovo scenario di riforme che sta interessando il nostro Paese. Per questo si ritiene inopportuno e superfluo aprire un dibattito sulla nuova legge elettorale senza aver prima definito lo Statuto regionale, il quale a sua volta dovrà tener conto del nuovo quadro istituzionale che si sta delineando in sede nazionale". Assai critico nei confronti di Rifondazione Comunista, invece, Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani. "Da una parte - ha rilevato Bolognetti - l'Assessore Collazzo, all'interno del Consiglio e della Commissione, che fa finta di non sapere e dall'altra Sardone (segretario) fuori, ma magari in attesa di entrare con l'imminente aumento, che tenta di cavalcare il malcontento popolare". Bolognetti, inoltre, ha contestato il Presidente della Commissione Riforme, Agatino Mancusi, che "dopo aver orchestrato i lavori della Commissione per mesi ritorna sui suoi passi perché Superbo ha espresso le sue perplessità". Infine, Antonello Grignetti, Presidente della I Commissione Affari Generali della Provincia di Potenza, si dice preoccupato: "La querelle sugli aumenti, infatti, avrà come conseguenza solo ritardi nell'approvazione dello Statuto".

17 ottobre 2003
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