Maurizio Bolognetti e le strumentalizzazioni su Scanzano

di Redazione
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Il segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, in un comunicato stampa, si dice “perplesso” per le accuse di “strumentalizzazioni politiche” lanciate dal consigliere regionale Antonio Di Sanza nei confronti dell’attore Ulderico Pesce. “In politica – afferma Bolognetti - tutto può essere strumentalizzato e ciascuno di noi può farsi strumento”. Il rappresentante dei Radicali lucani afferma di avere “ancora viva l’ immagine di Di Sanza nei giorni di Scanzano, quando non ha esitato a trasformarsi in capopopolo, pronto a bloccare autostrade e ferrovie” e “senza esitare ad assumere atteggiamenti non consoni al ruolo istituzionale che tuttora ricopre”. Ed a proposito di “strumentalizzazioni”, Bolognetti punta il dito sui manifesti con cui è stata tappezzata l’intera Basilicata, “nel tentativo di accreditarsi una fantomatica vittoria”. L’esponente dei Radicali lucani, infine, invita Di Sanza “a recuperare quel minimo di onestà intellettuale” utile a “comprendere che le “strumentalizzazioni” a colpi di manifesti non pagano, soprattutto se riguardano una questione che non ci fa intravedere né vincitori né vinti”. “Anzi – conclude Bolognetti - a ben pensarci, per come sono andate e per come stanno andando le cose, forse abbiamo perso e continuiamo a perdere un po’ tutti”.

20 gennaio 2004
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