"La soluzione al narcotraffico è l'antiproibizionismo" |
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di Redazione
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La soluzione al narcotraffico è la legalizzazione.
Lo afferma, in un comunicato stampa il segretario dei Radicali Lucani,
Maurizio Bolognetti rispondendo alla proposta avanzata dal sindaco di
Potenza, Gaetano Fierro, di istituire il Vigile antidroga.
Questa figura, che rischia di entrare a far parte dellimmaginario
collettivo, - afferma Bolognetti - avrebbe il compito di sorvegliare scuole
e locali pubblici per scongiurare e prevenire il consumo di droghe da
parte dei minori. Preso atto delle nobili intenzioni che animano il nostro
Sindaco, vorrei spingerlo a riflettere su alcuni punti: la droga arriva
anche fuori le scuole, grazie al regime proibizionista attualmente in
vigore, che rende estremamente redditizio lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella sola Italia il mercato ha un valore di 50000 miliardi delle vecchie
lire; la guerra alla droga, nonostante lenorme dispendio di uomini
e mezzi, fino ad oggi si è rivelata un totale fallimento. Tutti
i tentativi che sono stati fatti nella storia dellumanità
di impedire il consumo di una qualche droga, si sono rivelati assolutamente
fallimentari; allo stato dellarte, lunico modo per impedire
al narcotraffico di diffondere la sua merce e di offrirla anche ai minori,
sarebbe la militarizzazione della città di Potenza; già
oggi qualsiasi minorenne può disporre di una droga legale e in
libera vendita. Lalcol e i superalcolici, infatti, sono una droga.
Per Bolognetti la repressione non serve, ma sicuramente è
utile la prevenzione e linformazione. Da questo punto di vista sarebbe
decisamente più utile investire le migliaia di miliardi, che oggi
spendiamo per mantenere in piedi larmamentario della repressione,
in campagne sanitarie, nella prevenzione, nel recupero (di chi ha necessità
e di chi vuole), nellinformazione. E conclude: Non ci
sarà vigile urbano o cane antidroga in grado di fermare lesercito
di narcotrafficanti a cui abbiamo consegnato la gallina dalle uova doro. |
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1 marzo 2004 | ||
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