LA POLEMICA/ IL LEADER RADICALE RENDE NOTA UNA LETTERA DELLESPONENTE DI LEGAMBIENTE ALLA SOCIETA FRI-EL.
LA BATTAGLIA DEI MULINI A VENTO
BOLOGNETTI: LOBBY DELLEOLICO. DE LEO: SIAMO PER LENERGIA PULITA. |
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di Redazione
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POTENZA La battaglia dei mulini a vento. Il radicale Maurizio Bolognetti si scaglia, lancia in resta, contro Legambiente rea a suo avviso di aver proposto ad una delle società realizzatrici di un impianto eolico in Basilicata unintesa per divulgare in regione limportanza di questa fonte di energia alternativa, peraltro contestata da latri ambientalisti. Un accordo, quello proposto da Legambiente alla Fri-El, per il quale si precisava che i costi complessivi per la promozione, gestione e realizzazione sia del Piano di comunicazione integrata che delle attività di accompagnamento e facilitazione delle iniziative imprenditoriali sul territorio, sono di Euro 57.000(oltre iva). Nella lettera, per Bolognetti, il Presidente di Legambiente (allepoca Gianfranco De Leo) spiega al responsabile della Fri El, quanto possa essere utile lazione di lobbyng di Legambiente presso Regioni ed Enti Locali. Limportanza dellazione svolta dalla stessa per coinvolgere il mondo produttivo, le organizzazioni professionali, gli istituti e gli enti scientifici della regione. Lutilità della forza comunicativa di Legambiente messa la servizio dei progetti di centrali eoliche. Al punto C della missiva, così si esprime il De Leo: rapporti stabili e durevoli con le comunità locali costruiti intorno alle loro esigenze di sviluppo, avviando un processo comunicazionale sistematico orientato ad ottenere fiducia sociale e, nel caso, massima riduzione della percezione di rischio. Niente di nuovo sotto al sole replica De Leo non è la prima volta(infatti sono anni) che intratteniamo anche in regione rapporti con le società che si occupano di eolico. Così come con tutte quelle aziende che, grazie a intese raggiunte con Legambiente, si stanno impegnando nei diversi settori delleconomia a produrre pulito. De Leo ricorda che FRi-El aderisce allANEV e che con tale associazione di categoria Legambiente ha costituito una lobby (in america le lobby sono segno tangibile di democrazia) con la Fri-El. Oltre al fatto di esercitare un disgustoso e calunnioso tentativo di colpevolizzare la mia associazione, solo per il fatto di essere apertamente sostenitrice delleolico anche in Basilicata. Cosa, ripeto, che abbiamo sempre fatto alla luce del sole. E che riteniamo vada ancora fatto, a fianco delle società e degli operatori, affinché ci sia veramente sviluppo pulito e di qualità anche in Basilicata. O il libertario e liberale Bolognetti conclude DE Leo disprezzando ogni fondamentale regola di democrazia, nega a Legambiente il sacrosanto esercizio di organizzare sul territorio quelle condizioni favorevoli alleolico, anche insieme alle società che lo realizzano e coinvolgendo le comunità che ne ospitano gli impianti? |
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10 febbraio 2004 | ||
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