RACOZ

TERRA DEL SOLE

la città voluta da Cosimo I de' Medici

ci ha accompagnati

CHIARA MACHEROZZI

Ci ha accompagnati brillantemente nella visita alla bella cittadina Chiara Macherozzi che ci ha accolti nell'aula del Tribunale penale del Palazzo Pretorio.  La nostra guida ha preceduto la visita con una presentazione del contesto storico.  l'8 dicembre del 2014 sono stati festeggiati i 450 anni della fondazione della cittadella. Fu Cosimo I, figlio di Giovanni dalle Bande Nere e nipote di Caterina Sforza, che nel 1564 stabili questa zona per costruirvi questo complesso; Cosimo intendeva erigere in questa provincia della Romagna toscana, che si estendeva lungo le valli del Savio  del Bidente  del Rabbi, del Montone del Tramazzo sino alla valle del Senio dal crinale appenninico sino all'Adriatico, un baluardo che ne deve divenire  anche il capoluogo politico ed amministrativo. Terra del Sole avrebbe sostituito in questa funzione Castrocaro che già aveva fatto parte dello Stato della Chiesa sin al 1404 quando passò sotto al Granducato di Toscana. A metà del '500 si intendeva sostituire l'antica rocca di Castrocaro, che rispondeva a canoni militari ormai superati dall'avvento della polvere da sparo e del cannone, con una cittadella che rispondesse alle nuove strategie  militari di difesa, profili più bassi, mura più spesse, sviluppo adeguato, innovativo delle mura. Cosimo volle  collocare Terra del Sole qui perchè era una terra molto difficile, sanguigna, molto impervia, difficile da raggiungere e gestire, regno del contrabbando, del brigantaggio, una zona calda dal punto di vista politico perchè a confine con lo Stato della Chiesa e prossima alla via del sale proveniente dall'Adriatico. Terra del Sole viene spesso chiamata città ideale perchè è l'espressione di tutti i canoni architettonici del Rinascimento, trionfo della simmetria e dell'armonia. Il cantiere durerà 15 anni. Chiara ci ha poi illustrato le caratteristiche delle mura, meno spesse quelle difese pure dalla presenza del vicino fiume, la posizione strategica delle rocche e di porta Romana e porta Fiorentina disassate dalle strade principali per rallentare e colpire eventuali penetrazioni del nemico all'interno della cittadella. Parlando del Palazzo Pretorio, Chiara ha fatto notare che in esso esistevano, a piano terra, simmetrici all'ingresso due locali per i Tribunali, quello penale, dove ci trovavamo, e quello civile dalla parte opposta. Come sulla piazza il potere temporale, Palazzo Pretorio, è di fronte al potere spirituale, la Chiesa, così, all'interno del Tribunale penale sono raffigurate la Giustizia, e di fronte ad essa, la Madonna. Chiara ha poi illustrato alcune ipotesi sulla scelta del luogo, il nome della cittadella e le forme di governo che si sono succedute nel tempo. Delle famiglie dei Commissari che si sono succeduti sono gli stemmi riprodotti in alto lungo le pareti. Il gruppo poi è salito ai piani superiori dove  la guida ha illustrato l'interessante plastico che rappresenta la cittadella in maniera tridimensionale. E' stata poi la volta della visita al museo etnografico ed a quello  più modesto, archeologico. Siamo quindi usciti per visitare la vicina chiesa di Santa Reparata. La visita si è conclusa a Porta Fiorentina quindi abbiamo raggiunto il Ristorante Le Castellane per il pranzo conviviale.

 indietro