GRAZIE URBANO !

Dopo averlo ricoperto brillantemente, con passione per oltre vent'anni, il carissimo Urbano Bezzi lascia l'incarico di segretario del nostro Sodalizio. Quelli che seguono sono alcuni passi della lettera con la quale il nostro Urbano lascia l'incarico restando comunque socio e membro del Consiglio del Gruppo:<< Con la presente rassegno le mie preannunciate dimissioni, immediate e irrevocabile, da segretario del Centro di Cultura Romagnola "E' Racoz" per motivi di salute e più particolarmente per ragioni di carattere anagrafico. Dopo trent'anni di volontario servizio ininterrotto, svolto con amore, entusiasmo ed orgoglio, è veramente giunto il momento di dire: "a so arivè int è cavdel!"(...)  Naturalmente resterò socio del Gruppo al quale sono iscritto fin dal lontano 1977 e resterò anche membro del Consiglio de "E' Racoz" (...) Scusami Sanzio per la mia decisione, quanto mai sofferta, ma è nell'ordine delle cose; prima o poi doveva avvenire. Grazie della totale fiducia che mi hai sempre accordato nel mio lungo e non  semplice lavoro di organizzatore dei vari incontri; spero che il nostro sempre totale accordo e la nostra aperta disponibilità con tutti i Soci e gli amici frequentatori delle nostre serate, restino come punto di valido riferimento nella storia del Sodalizio. Spero anche, con tutto il cuore, che non vada disperso il buon nome che "E' Racoz" si è guadagnato nel panorama della vita culturale forlivese e romagnola.

A tutti i saluti più cordiali.

aff. Urbano Bezzi>>.

E' interpretando il pensiero di tutti i soci del Sodalizio e di tutti coloro che, frequentando le serate e le altre manifestazioni organizzate dal Gruppo, hanno avuto il piacere di conoscerlo, che rivolgo ad Urbano il più sentito ed affettuoso ringraziamento per la sua appassionata attività, augurandomi di averlo ancora a lungo socio e membro del Consiglio, certo del suo costante e fattivo contributo alla riuscita delle nostre future iniziative.

                                         Per il Consiglio direttivo de "E' Racoz"

                                                          Alvaro Lucchi