Garibaldi a Forlì e Garibaldini Forlivesi ne parla Vittorio Mezzomonaco
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"Non drammatizziamo.. .E' solo questione di corna". Il titolo italiano di un famoso film di Francois Truffaut del 1970 può ben adattarsi alla nostra conversazionesu Garibaldi a Forlì e Garibaldini Forlivesi. Nelle Raccolte Piancastelli sono infatti stati trovati, circa quaranta anni fa, importanti documenti sul più noto scandalo italiano dell' Ottocento; scandalo che coinvolse nello stesso anno di grazia 1800, quello della Spedizione dei Mille, Giuseppe Garibaldi, maturo spasimante di 52 anni, e quindi improvvido sposino della diciottenne marchesina comasca Giuseppina Raimondi, giovanissima e patriottarda, ma purtroppo già notoriamente "spiumata" da altri, quando il destino la condannò a diventare la seconda moglie dell' Eroe, vedovo della mitica Anita. "Gossip" a volontà dunque al RACOZ del 16 novembre, ma anche il ricordo commosso, a 140 anni dal disastro di Mentana, per Achille Cantoni, eroe concittadino ormai dimenticato, presi come siamo ad inseguire gli effimeri e squallidi protagonisti nazionali, le cui gesta inopportunamente amplificate dai mass Media (giornali e TV) riempiono le nostre giornate e appagano i nostri interessi (Fabrizio Corona & Company). Si è poi parlato anche di Antonio Fratti, di Alessandro Fortis, dei Fratelli Brasini (detti "Curazz èna ") e dei Cicognani (/ Marinazz), che gestivano una conceria in Via Pedriali e si avvalevano del canale allora scoperto, detto per 1' appunto, e ' canel dì Marinazz.
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