Paolo
Parmiani
Docente
di Musica nella Scuola Secondaria, ha iniziato a recitare giovanissimo nel
Gruppo Teatrale “La Compagine”, costituitosi nel 1973. Attore,
regista, compositore e commediografo, conduce laboratori e corsi
d’aggiornamento per studenti ed insegnanti sulle finalità, le
metodologie e le tecniche di teatro e musica nella scuola. Dal 1986 al
’95 ha partecipato, in qualità di Maestro Collaboratore, agli
allestimenti delle stagioni liriche del Teatro Rossini di Lugo. Dal ’96
al 2007 ha diretto a Lugo i laboratori “Teatrotutti “ rivolti ai
giovani e dal ’98 tiene corsi di Drammaturgia e Teatro presso l’
Università per Adulti di Lugo. Insieme al fratello Gianni conduce dal
2004 il “Gioco di Scena” presso il Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Ha
al suo attivo numerose pubblicazioni di saggistica ed animazione teatrale
e musicale.
Gianni Parmiani
Nato
a Bagnacavallo nel 1960, ha iniziato a recitare giovanissimo nel Gruppo
Teatrale “La Compagine”, costituitosi nel 1973 e di cui tutt’ora fa
parte.
Autore di testi per il teatro dei ragazzi, fornisce consulenze per
laboratori in ambito scolastico ed è stato voce recitante in concerti
destinati alle scuole, sviluppando tecniche di racconto nel campo della
favola/concerto.
Ha condotto e diretto la sezione “Narrazioni Teatrali” delle edizioni
2006 e 2007 de “La Città dei Bambini” di Bagnacavallo scrivendone i
testi e curandone gli allestimenti.
Insieme al fratello Paolo (col quale - da una vita! - vive un proficuo
sodalizio artistico) conduce dal 2004 il Laboratorio Teatrale “Gioco di
Scena” presso il Teatro Goldoni di Bagnacavallo.
“Fare l’attore è più facile di quanto si creda. C’è tutto
quello che egli ha visto, sentito, toccato...
Ci sono le sue aspirazioni, i suoi desideri, le sue ambizioni... C’è
una voce, un viso, un portamento, un fisico totale. Un dono di simpatia
che gli è stato concesso. La capacità di interessare o meno, di creare
attenzione, di essere affascinante o grottesco. “ (tratto da Louis
Jouvet, Elogio del disordine).
Lo strumento-attore: corpo, voce, mente, emozione, istinto. Il corso si
presenta come un divertente viaggio alla ricerca del teatro attraverso
“giochi” espressivi (mimici, vocali, di improvvisazione ecc.) che
conducono alla conoscenza ed all’esplorazione delle molteplici tecniche
attoriali.
Gruppo
Teatrale La Compagine
Il Gruppo Teatrale nasce a San Lorenzo di Lugo nel 1973.
Compagnia giovane, composta ( allora! ) esclusivamente da giovani, LA
COMPAGINE si distingue ben presto per alcune scelte coraggiose miranti ad
ampliare i limiti di un teatro in dialetto accusato di fossilizzarsi in
schemi oramai logori e ripetitivi.
Dal 1987 il Gruppo si affida completamente alla fantasia drammaturgica di
PAOLO PARMIANI, portando in scena esclusivamente opere create " su
misura " dalla penna del commediografo sanlorenzese, già attore
della Compagnia.
Continua così quell' avventura in cerca di strade nuove ed originali,
anche se talvolta controcorrente, che conducono tuttavia LA COMPAGINE a
brillanti affermazioni e confortanti consensi di critica e pubblico.
Dall' Albo d' Oro citiamo:
-
il
Primo Premio al Teatroinsieme di Faenza negli
anni 1991, 1993, 1995, 1997;
-
il
Primo Premio Applauditissima di Cesena nel 1995;
-
il
Primo PremioE nòstar Teàtar di Lugo nel 1997;
-
il
Premio Caprara a Paolo Parmiani per La nòt che
Garibaldi e vulè ins la lôna nel 1997
-
il
Primo Premio Concorso Perletti di Bubano e Strocchi
di S. Pietro in Vincoli nel 1998
-
Premio
al Miglior Testo – Bubano 2000
-
Premio
per il miglior Attore Protagonista a GIANNI
PARMIANI – Faenza 2002.
-
Premio
“Lilia Flamigni” 2010 a Paolo e
Gianni Parmiani.
-
Compagnia
vincitrice del Premio Fitalia 2010 con lo spettacolo “La
nöt che Garibaldi e vulè ins la lôna” di Paolo Parmiani.
-
In
qualità di vincitrice del Premio Fitalia 2010, la compagnia
partecipa di diritto al XV Festival Internazionale del Teatro
Amatoriale di VITERBO.
-
Premio
Città di Viterbo 2010 come “miglior
attore caratterista” a Bruno Nichele per l'interpretazione
del bidello Berto Natali nello spettacolo “La nöt che Garibaldi e
vulè ins la lôna” di Paolo Parmiani.
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