Antonio Castronuovo (Acerenza 1954), saggista e critico, vive a Imola. Egli ha una molteplicità di interessi, la musica, sin dagli anni della giovinezza, la Medicina, è medico legale dell'Istituto Nazionale Assicurazioni, la letteratura e la narrativa; traduce dal greco antico, scrive per importanti riviste italiane. Ha pubblicato diverse opere di saggistica: Corsia privilegiata (1985), Palingenesi del frammento (1995), Béla Bartók (1995, sag. musicologica), Al mercato del tempo (1997), Il Futurismo ad Imola (1998, sag. storica). Inoltre ha curato l'edizione di: Luciano di Samosata, L'elogio della mosca (1995, letteratura mondo antico); Friedrich Hebbel, Diari (1998, letteratura diari). Ha conseguito due significativi premi in concorsi letterari per la saggistica: 1985, "Cesare Pavese"; 1986, "La serpe d'oro". Tra le sue opere si ricordano pure Repertorio dei Futuristi in Romagna, Il Futurismo a Lugo, Il Futurismo a Rimini, Ombre del Novecento, Vita e Libri di Formicini, ha organizzato la mostra Futurismi a Ravenna, tuttora aperta presso la Biblioteca Classense di Ravenna, attualmente sta lavorando ad una mostra su Balilla Pratella a Lugo che sarà inaugurata nel prossimo ottobre.   

 indietro