Ospiti della serata, oltre che Sauro Rocchi, autore del libro, sono stati pure l' Editore nonché sponsor Elio Gurioli , titolare e direttore della Tipolitografia GE.GRAF di Bertinoro, il dottor Andrea Bandini, direttore del Centro Universitario di Bertinoro, che ha offerto il patrocinio all'opera, la storica e critica d'arte dott.ssa Flavia Bugani, l'assessore Gabriele Zelli e il giornalista pubblicista dottor  Pierluigi Moressa che ci ha raggiunti più tardi.

La serata si è aperta con la presentazione del nuovo Minèstar Marino Monti da parte del dimissionario Sanzio Zoli, ha preso quindi la parola Monti che ha fatto un breve discorso di insediamento salutando i convitati.

E' stata quindi la volta di Sauro Rocchi che dopo un breve saluto e la presentazione degli altri ospiti ha passato la parola all'assessore Zelli.

Questi, ricordando alcuni luoghi illustrati da Rocchi come la Rocca di Ravaldino, il Monumento alla Vittoria, il Ponte del Vapore, il Borghetto dei Giardinieri, il Borghetto mozzo, via Gaddi ed i lampioni a gas che la illuminano ogni sera, ha sottolineato il valore dell'opera di Rocchi che rivolge la sua attenzione   verso il territorio, la città, il recupero della memoria, comunicando la sua passione al lettore e risvegliando in lui la stessa attenzione verso questi luoghi e la storia della quale sono permeati.

Ha preso quindi la parola la dottoressa Flavia Bugani che ha illustrato l'intensa attività di Rocchi, l'opera ed i suoi progetti, una produzione, la sua, eccezionale e meritoria per la conoscenza e la valorizzazione  del nostro territorio. La sua attenzione va dall'immagine più consueta a quelle più monumentali; Rocchi ci fa riscoprire i borghetti, risvegliando le memorie ad essi strettamente legate, ci guida alla riscoperta di particolari della città che la vita frenetica impedisce di notare, lampioni, balconi. Egli promuove con la sua opera il risveglio  dell'attenzione su tali ambienti. La dottoressa definisce Rocchi con il termine da lei stessa coniato, un "contemporaneo Romolo Liverani", la sua attenzione non si limita al solo territorio forlivese, ma si indirizza anche alle città limitrofe, divulgando pure la memoria di luoghi oggi scomparsi, memoria puntuale ed affascinante, testimonianza documentaria molto significativa. la dottoressa ha ricordato la recente ed interessante GUIDA STORICO-ARTISTICA DEL SANTUARIO DI FORNÒ di Pierluigi Moressa, illustrata da disegni  di Romolo Liverani (appartenenti al Fondo Pincastelli) e di Sauro Rocchi. L'opera di sauro Rocchi - ha continuato la dottoressa Bugani - non ha solo valore documentale, ma anche artistico. Egli, autodidatta, ha saputo elaborare una cifra stilistica che lo fa individuare immediatamente, attraverso uno stile decisamente personale. Interessanti sono l'uso del pastello  e dell'acquerello per valorizzare l'immagine. Il valore artistico si unisce  all'azione ed al valore divulgativi. Sauro Rocchi è un romagnolo doc per l'amore per il proprio territorio, sconfinato, palpabile attraverso la sua opera e la sua passione partecipata. Sauro Rocchi si distingue però anche per la generosità, il disinteresse, la schiettezza; la sua produzione non è mai stata messa in vendita ma è stata donata, offerta gratuitamente.

a questo punto ci ha raggiunti il dottor Pierluigi Moressa che ha iniziato il suo intervento leggendo alcuni versi di "Romagna" di Giovanni Pascoli, come Pascoli attraverso questi versi, Sauro Rocchi dichiara la sua poetica derivante dal suo affetto per la Romagna. Rocchi si interessa dei manufatti dietro ai quali esiste l'opera dell' uomo. Con il suo grafismo scarnifica  la forma per ricondurci al pensiero dell'uomo che le ha costruiti. Sauro Rocchi -  ha continuato-  ha iniziato ha disegnare al termine di una malattia; l'arte spesso proviene da una perdita, da una mancanza, trasformazione di un dolere in creatività, e da tutto ciò deriva uno stato di benessere. Egli conobbe Rocchi attraverso il suo lavoro "Vedere Forlì", ricorda come il primo tentativo di collaborazione, la riedizione della Guida di Missirini,  andò a finire male, il lavoro fu ritirato per problemi "dinastici". Da allora, però, è iniziata una intensa collaborazione nella edizione della serie di Guide Storiche di Romagna, illustrate da Rocchi con le sue tavole.

La dottoressa Bugani ha ricordato quindi il valore e l'attività dello storico Elio Santarelli, il pittore Ettore Nadiani che " come tre moschettieri" compaiono assieme all'"allievo" Sauro Rocchi in una foto di Aurelio Angelucci a conclusione di questo suo ultimo libro.

 

indietro