POIANA BIKE 2003

Sarebbe giusto che il commento alla Poiana Bike avesse voce diversa dalla mia, comunque provo a valutare il lavoro che la Stella Azzurra ha svolto per consentire una buona riuscita della manifestazione.
Secondo il mio personalissimo parere il percorso può piacere o no, essere considerato troppo duro o troppo pericoloso, la valutazione è assolutamente personale. Infatti, ho ricevuto commenti sulla durezza, subito dopo altri dicevano il contrario, ecc. Vi posso garantire comunque che il lavoro di pulizia ci ha tenuti impegnati per quasi 2 mesi, e credo che il risultato sia abbastanza positivo.
Non mi ritengo soddisfatto invece quando sento alcuni che alcuni concorrenti hanno sbagliato strada. Dove? All’ingresso della caserma! Non è possibile! Al termine della Poiana Bike mi reco sul posto per verificare la fondatezza delle lamentele. Purtroppo debbo prendere atto che la notevole freccia che indicava la giusta via era stata spostata di circa 20 mt indietro, rendendola quasi nascosta. Pensare che la mattina era stato fatto l’intero giro di ricognizione e tutto era risultato ok. Forse si è trattato dell’ennesimo dispetto, infatti siamo stati, mai come quest’anno, bersagliati da atti di vandalismo (frecce bruciate, frecce invertite, frecce completamente sparite, cartelli indicanti pericoli vari spariti, ecc.). Sabato sera eravamo riusciti a riportare tutto alla normalità, ma evidentemente i “dispettosi” erano in agguato. Comunque all’ingresso della caserma c’erano (e ci sono ancora) 4 frecce pitturate sull’asfalto.
Altra gravissima mancanza è venuta da 2 persone per l’abbandono del proprio posto sul percorso, lasciando in condizioni di pericolo alcuni concorrenti che ancora non erano transitati.
Alcuni incroci (secondari) non erano presidiati, questo perché esiste anche la lista di chi aveva garantito la propria presenza, invece…
So che le docce a Faedis sono un handicap, purtroppo non è al momento un problema risolubile, il lavaggio bici forse non era all’altezza, l’ultimo ristoro un po’ nascosto, non mi nascondo dietro nessun alibi, qui forse si può migliorare.
Spero che ai partecipanti non sia dispiaciuto l’inconsueto gadget, cioè lo sconto di 3 Euro per ogni concorrente, purtroppo non riusciamo a essere brillanti come il Team 53.3 o Piro Bicya, ma neanche a speculare su un improponibile gadget.
Ritengo una buona iniziativa offrire ai partecipanti la scelta del percorso; come giusto è stato far partire prima il giro corto, questo ha permesso un’ottimale scorrimento dei 2 giri. Un’altra nota di demerito ce la meritiamo riguardo il Friul Baby Bike, purtroppo il nostro desiderio di permettere ai genitori di assistere alle prestazioni dei loro figli, causa e probabilmente causerà sempre più ritardi. Noi crediamo che far correre i giovanissimi all’interno della sagra in contemporanea al giro dei più grandi toglierà quella cornice di pubblico che stimola così tanto le nostre giovani promesse.
Ho raccolto in diverse manifestazioni precedenti, lamentele riguardo i famosi “tagli” di percorso. Purtroppo pur facendo il possibile per evitarlo, anche alla Poiana Bike questi incresciosi episodi si sono verificati. Sappiamo bene dove, non chi (purtroppo). È penoso vedere che alcune persone nel tentativo di vedere il proprio nome a ridosso dei migliori, scenda a comportamenti così squallidi. Anche in questo caso la Stella Azzurra ha un po’ fallito, perché dei 2 controlli previsti uno solo è stato attivato, sempre a causa della lista degli assenti. Speriamo in futuro di migliorare ancora, di togliere qualche difetto che si è presentato in questa edizione, però per fare questo ci serve la critica di voi che la gara l’avete vissuta.

Beppino Poiana