Riferimenti letterari
- To Althea, From Prison (Ad Althea, dalla Prigione)
di Richard Lovelace (vedi versione completa)
Il titolo è un verso dell'ultima strofa della poesia:
Stone walls do not a prison make,
Nor iron bars a cage;
Minds innocent and quiet take
That for an hermitage
If I have freedom in my love,
And in my soul am free,
Angels alone that soar above
Enjoy such liberty.
Le mura di pietra non fanno una prigione,
né le sbarre di ferro una gabbia:
le menti innocenti e tranquille prendono
queste cose per un eremo.
Se ho la libertà di amare,
e sono libero nell'anima,
solo gli angeli che si librano lassù
godono di una simile libertà
(traduzione letterale)
- Romeo and Juliet (Romeo e Giulietta, atto II scena II), di
William Shakespeare
Sfogliando il libro dei sonetti di Shakespeare che le ha dato
Vincent, Catherine ne legge la dedica, tratta da Romeo and Juliet
(Romeo e Giulietta, atto II scena II):
With love's light wings did I o'erperch these walls;
for stony limits cannot hold love out.
(Con le ali leggere dell'amore ho superato queste mura;
poiché i limiti di pietra non possono tener fuori l'amore)
- The Merchant of Venice (Il mercante di Venezia, atto III scena
I) di William Shakespeare
A Hughes, che vuole sapere che razza di individuo è, Vincent
risponde alludendo al passo in cui il protagonista ebreo Shylock
descrive se stesso
ma Hughes probabilmente non si accorge
che quell'"animale" che egli esamina gli sta citando
Shakespeare!
- Desideria (Surprised by joy) di William Wordsworth (vedi
versione completa)
Al termine dell'episodio, Catherine nella camera di Vincent legge
la seconda parte della poesia Desideria di William Wordsworth
:
But how could I forget thee? Through what power
Even for the least division of an hour
Have I been so beguiled as to be blind
To my most grievous loss? That thought's return
Was the worst pang that sorrow ever bore
Save one, one only, when I stood forlorn,
Knowing my heart's best treasure was no more;
That neither present time nor years unborn
Could to my sight that heavenly face restore.
Ma come ti ho potuto dimenticare? Per qual potere,
anche per la più piccola frazione di un'ora
sono stato così sviato da essere cieco
alla mia perdita più dolorosa? Il ritorno di quel pensiero
è stata la pena peggiore che il dolore mai ha sopportato,
eccetto una, una sola, quando mi sono arrestato, perduto,
sapendo che il più grande tesoro del mio cuore non
era più,
che né il tempo presente né gli anni a venire
potevano al mio sguardo quel viso celeste restituire.
(traduzione letterale)
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