Nel ventesimo anniversario della morte di sua madre, scomparsa
quando lei aveva dieci anni, Catherine si risveglia scossa e tormentata,
anche a causa della sua relazione con Vincent che non le consente
di sognare per sé quella vita felice e normale che forse
sua madre le augurava. Quando questo stato d'animo arriva a disturbare
il suo lavoro, si rivolge a uno psicanalista, ma questi non è
in grado di aiutarla perché non gli può parlare di
Vincent. Durante un concerto a cui assiste con suo padre, la musica
le suscita tanto penosamente il desiderio di essere con Vincent
che fugge in lacrime dalla sala per correre da lui. Vincent, consapevole
che se Catherine resta legata a lui deve rinunciare a troppo, le
dice allora che la loro relazione deve finire, e si allontana nonostante
le sue proteste. Catherine si rifugia fuori città da un'amica,
Nancy Tucker, sposata e madre di famiglia, l'esempio di quella vita
normale e felice che il legame con Vincent non potrà mai
consentirle. La notte si risveglia piangendo dopo un sogno che le
rivela cos'è che veramente desidera, e racconta tutto a Nancy,
accorsa, che le parla delle scelte che anche lei ha dovuto fare
fra sogni e normalità. "Segui il tuo cuore", le
dice l'amica. E Catherine, nel cuore della notte, vola da Vincent,
il quale percepisce il suo ritorno e corre ad attenderla all'entrata
dei tunnel nel parco. Gettandoglisi fra le braccia, Catherine gli
chiede perdono di aver dubitato che quanto condividono è
ciò che solo conta, e vale più di ogni altra cosa.
Riferimenti letterari e musicali:
- Concerto per pianoforte e orchestra in La minore di Edvard
Grieg (ascolta)
Catherine partecipa a una serata musicale in compagnia di suo
padre e di una loro amica, durante la quale viene eseguito questo
concerto, che la riempie di struggimento e di desiderio di Vincent.
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