Tony, un ragazzino zingaro, ruba la borsa di Catherine, e poi candidamente
la restituisce e chiede il suo aiuto per riabilitare la memoria
del padre presso suo nonno, capo della comunità che lo ha
accusato ingiustamente di furto ed espulso insieme a tutta la sua
famiglia. Catherine è conquistata da questo impudente ragazzino.
Mentre cerca di incontrare il nonno, Tony è catturato dallo
zio, il vero responsabile del misfatto addebitato al padre. Vincent
e Catherine convincono il nonno a convocare un nuovo processo e
riescono a liberare il ragazzo in tempo per consentirgli presentarsi
e con un trucco far cadere in contraddizione lo zio che si rivela
il vero colpevole e viene scacciato, mentre Tony è riaccolto
con gioia dai nonni.
Riferimenti letterari e musicali:
- Il titolo e il soggetto dell'episodio fanno riferimento alla
canzone Everything is everything di Lauryn Hill (vedi
la versione completa)
- Romeo and Juliet (Romeo e Giulietta, atto I scena IV), di
William Shakespeare (vedi)
All'inizio dell'episodio, Vincent legge insieme ai ragazzi e
poi recita insieme a Padre e a Kipper un brano del I atto
- Minuetto in sol maggiore di Ludwig van Beethoven (ascolta)
Catherine racconta a Vincent di Tony mentre assistono a un piccolo
concerto nel mondo di sotto durante il quale viene eseguita questa
composizione.
- The Elephant's Child, tratto da Just so stories di Rudyard
Kipling (vedi)
La seconda sera che Tony passa da Catherine, prima di dormire
lei gli legge questo racconto.
|