Bella, ricca e inquieta, Catherine Chandler è un avvocato
che lavora nello studio di cui suo padre è socio. Una sera,
lasciando sola una festa dopo un litigio col fidanzato, viene aggredita,
picchiata e sfigurata da tre balordi che la scambiano per un'altra
donna presente alla festa. Abbandonata priva di sensi in Central
Park, è soccorsa da Vincent e portata dove egli vive con
una piccola comunità guidata da suo padre, medico, in un
mondo nascosto nei cunicoli e tunnel che percorrono il sottosuolo
di New York. Con le sue cure, Catherine comincia a guarire nel fisico
e nell'anima, e scopre, togliendosi le bende che le coprono il viso,
che egli è un uomo dalle spaventose sembianze di leone. Ma
ciò che ha visto col cuore, a occhi bendati, le consente
di superare la paura e di ritornare con nuovo coraggio alla sua
vita, promettendo di non rivelare il segreto dei tunnel. Un'operazione
di chirurgia plastica le guarisce il viso sfigurato, ma è
cambiata dentro: lascia lo studio del padre per lavorare nell'ufficio
del procuratore distrettuale di NY, impara le tecniche di autodifesa,
lascia il fidanzato e non riesce a dimenticare Vincent, che molti
mesi dopo viene a trovarla una sera sul suo balcone, rivelandole
di essere unito a lei da un legame misterioso che gli consente di
sentire ciò che lei prova. Indagando sulla sua aggressione,
Catherine giunge a incontrare la donna per la quale è stata
scambiata e la convince a testimoniare contro i responsabili, ma
per questo rischia la vita e Vincent, avvertito dal suo legame,
arriva a salvarla uccidendo selvaggiamente i suoi assalitori, e
fuggendo insieme a lei dalla scena del delitto grazie ai tunnel.
Si lasciano con la certezza di essere comunque uniti e destinati
a rivedersi.
Riferimenti letterari:
- Great Expectations (Grandi speranze) di Charles
Dickens
Durante i dieci giorni che Catherine passa nel mondo di sotto,
Vincent le legge gran parte del romanzo Great Expectations (Grandi
speranze) di Charles Dickens. Quando la va a trovare sul balcone
portandole il volume, lo finiscono insieme, e si sente la voce
di Catherine che ne legge le ultime righe:
"E come, in anni tanto lontani, la prima volta che avevo
lasciato la palude, le nebbie del mattino si erano alzate, così
ora si alzarono le nebbie della sera e, nel gran mare di luce
tranquilla che mi dischiusero, lessi che non l'avrei lasciata
mai".
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