Home  [Up]  : AAVV, Poesia russa del Novecento, Guanda, Parma 19541210  

INDICE

Introduzione

Vladimir Solov'ëv
«La mia regina possiede»
Canzone degli Ofiti
«Nellaa foschí mattinale»
«Dolce amica, non credo»
«Vedo le tue pupille smeraldine»
«Angusto,lo vedo, è il tuo cuore»
Panmongolismo
Sulla Sájma d'inverno
Ìmatra
Parodia dei simbolisti russi
Das Ewig-Weibliche
«Se mi assopisco»
Bianche campànule

Valerij Brjusov
Ispirazione
Sull'Isola di Pasqua
Una leonessa fra i ruderi
Di notte
Freddo
Nei giorni delle devastazioni
Notte
Prima del mattino
Il cavallo è pallido
S´jma
Al pittore Vrubel'
La vita
Alla città
Alta marea della terra
Tramonto sopra il mare
Ìmatra
A Pëtr Ivànovič Postnikov
Notte con fantasmi
Simposio del tramonto

Konstantin Bal'mont
A lume di luna
La vita nascente
Gigli palustri
Bianco cigno
Bianco incendio
Pioggia
Un fruscio intermittente

Aleksàndr Dobroljubov
«Voi, giorni miei»
Lamento d'una betulla prima del giorno di Pentecoste
«I monti, le colline della terra»

Ivàn Konevskòj
I vasi sacri
Un'ora soffocante
In risposta a molti
Il mare della vita
«Nel mio sangue è una grande contesa»
Ritornello
«Di dove provengono»
Soave pioggia
Sulla nave

Zinaìda Gippius
I fiori della notte
La cucitrice
Un ffilo di ragno
Sanguisughe
Nulla
Ragni
E poi?
Il vestitino grigio

Fëdor Sologùb
«Sull'Ojle lontana e bellissima»
«Scorrendo lungo il campo»
«Vivevo in una spelonca»
«Certe fanciulle luminose»
«A volte soffia un odore strano»
«Nel giorno della Resurrezione»
«Vivi sono i bambini»
«Seduzioni delle parole»

Innokentij Ànnenskij
Papaveri
Notte lunare sul finir dell'inverno
Giambi
Senza vita
Io sono al fondo
Nera primavera
Meriggio d'argento
Io amo
Malinconia di lente gocce
Armonia

Maksimilian Vološin
Stígmate
Parigi
Nascita del verso
Ritratto
Al circo
Giuramento
Al fondo dell'inferno
Zelo

Viktor Gofman
Foglie autunnali
Nebbia

Jurgis Baltrušajtis
Canto mattutino
Sulla strada
Zampogna serale
Orologio a sabbia

Vjàčeslav Ivànov
D'Autunno
Temporale
Mosca
Sorokoúst
Il giardino di rose
Una buona pesca
Zagor'e
Correnti
Dai Sonetti invernali

Andrèj Belyj
Serenata
Sui monti
Arlecchinata
Il Dèmone
Il postiglione
Iltelegrafista
Dilèguati, Russia
Campagna
Inverno
Dal ciclo Il Tentatore
Stella
Karma
Per Asja
Scherzo
All'Antroposofia
Uno spirito
Il corpo degli elementi
Alla patria
Ombra di ombre
Voce dal passato
«Io sono nelle parole»

Aleksàndr Blok
«Creata nella sorda mezzanotte»
«Il vento portò da lontano»
«Il celeste non è misurabile»
«Barcollava la luce»
«La libertà contempla l'azzurro»
«Entro nei templi oscuri»
«Divampano simboli arcani»
«Io ho intagliato un bordone di quercia»
Immanuel Kant
«Nell'ora in cui si inebriano i narcisi»
Creature primaverili
Il pretino palustre
«La palude è l'orbita profonda»
«Tu mi vestirai d'argento»
Notte
Libertà autunnale
«Là, nel notturno ululante gelo»
«Uno strascico spruzzato di stelle»
La Sconosciuta
Finestre sul cortile
Cleopatra
E di nuovo le nevi
Alla Musa
Dalla nebbia di cristallo
Al ristorante
Umiliazione
«Io sono Amleto»
I poeti
L'angelo d'oro musivo
«Un nero corvo nel crepuscolo nevoso»
«Inchiodato al banco d'una bettola»
«Abbàssati, tendina scolorita»
«Io che ero un tempo superbo»
«Dove echeggia per le lunghe sale»
Russia
«Peccare»

Michaìl Kuzmìn
«Dove troverò lo stile»
«Da un paniere una volta offerto in dono»
A teatro
Un ballo in maschera
Dai Canti Alessandrini
	«Quando mi dicono Alessandria»
	«Oggi è festa»
	«Sole, sole, divino Ra-Elios»
«Io modellavo con mano industriosa»
«Che giorni e che sere!»
«Il Fusijama in un piattino»

Nikolàj Gumilëv
La regina
Il Mar Rosso
Il Canale di Suez
Il Niger
La selva
La PArola
Miniatura persiana
L'elefantino
Un tram che ha sbagliato strada
Olga
Fra gli zingari
«Sulla lontana stella Venere»

Anna Achmàtova
«Strinsi le mani sotto la scura veletta»
Canto dell'ultimo incontro
«Come con un fuscello»
«Io vivo come il cúculo»
In un anotte bianca
«Seppelliscimi, vento»
Di sera
«Qui siamo tutti gaudenti»
«E sugli scalini»
«La vera tenerezza»
«Io ho appreso a vivere»
«Fortemente seerrate le labbra»
«Ore serali»
«Mi abbandonò nel novilunio»
«Logoro tappetino»
«Volano, sono ancora in cammino»
Risposta
«Il Signore non è benigno»
«Sole glaciale»
«Sí, io le amavo quelle riunioni»
All'amato
«Al collo i grani d'un minuscolo rosario»
«Quando nell'angoscia del suicidio»
«Ah, tu pensavi che io pure sia tale»
«Ed è oggi la festa della Patrona di Smolénsk»
«Spalancato è il portone»
«Questa città a me cara dall'infanzia»
Boris Pasternàk
Liberata
In memoria di Innokentij annenskij

Osip Mandel'štam
«Nella dissonanza d'un coro verginale»
«Ho freddo. La diafana primavera»
Il Decabrista
«Quando sulle piazze e nel silenzio delle celle»
«Fra i sacerdoti giovane levita»
«Un rivolo di miele d'orato»
«Nel gorgo cristallino»
«La natura è la stessa Roma»
«Oh, quest'aria ubriaca di discordia»
«A Pietroburgo ci incontreremo di nuovo»
«Balugina appena la scena illusoria»
«Mi rincresce che ora sia inverno»
Teodosia
«Per uno l'inverno, l'aràk e il ponce occhicèrulo»
Il secolo
«Io mi muoverò per l'accampamento»
«Con il mondo dei potenti»
«Là, tra stabilimenti balneari»

Georgij Ivànov
«Come amo i pannelli fiamminghi»
Vaso  con frutta
«Come l'arpa di Eolo»
«Fugge ormai la notturna frescura»
«Da una nuvola, da una rosea spuma»
«Nelle serate nostalgiche»

Vladislav Chodasèvič
Variazione
Dal diario
«Guardo dalla finestra»
«Una stella rifulge»
L'automobile
«Amici, amici! Forse ben presto»
«Alla mia mano non è dato sollevare»
«Il mormorio primaverile»
Berlinese
«Dalla strada di Berlino»
An Mariechen
Fra le ville
«Mi alzo infiacchito dal letto»
Pinacoteca
Dal diario
Finestre sul cortile
Poveri ritmi
Ballata
Stelle

Igor' Severjanin
Gelato di lilla
«Nella frusciante veste d'amoèrro»
Meriggio di luglio
La carrozza della cortigiana

Velemir Chlèbnikov
Ritratto
«Gli elefanti lottavano»
«Quando muoiono i cavalli»
«Podere, di notte»
«In questo giorno di orsi azzurri»
«Teologo allegro»
«I proverbi e gli scioglilingua della primavera»
L'unico libro
Asia
Navruz del lavoro
«Ruscello con acqua fredda»
«Rus' verde nel mese di Aj»
Autunno
Perchè

Vladimir Majakovskij
Porto
Ma voi potreste?
Alle insegne
L'infernaccio della città
La blusa del bellimbusto
Ascoltate!
Eppure
La guerra è dichiarata
Viola e un poco nervosamente
Qualcosa a proposito d'un direttore d'orchestra
Io e Napoleone
A voi!
Inno al giudice
Inno allo scienziato

La NUVOLA IN CALZONI
	Prologo
		1
		2
		3
		4
	All'amato se stesso dedica queste righe l'autore
	Fratelli scrittori
	La nostra marcia
	Buoni rapporti con i cavalli
	Straordinaria avventura accaduta a Vladimir Majakovskij d'estate in campagna
	Della canaglia
	Ordine N. 2 all'Armata delle Arti
	Le smanie per le sedute
	Per il giubileo di Puskin
	Congedo
	Filosofia spicciolaa su luoghi profondi
	Il ponte di Brooklyn
	A sergèj Esènin
	Conversazione con l'agente delle tasse intorno alla poesia
	Al compagno Nette, piroscafo e uomo
	Lettera al compagno Kostròv da PArigi sulla sostanza dell'amore
	Versi sul passaporto sovietico
	A piena voce
	Frammenti

Borìs Pasternàk
«Febbraio»
«Come di bronzea cenere»
Sogno
Gli Urali per la prima volta
Dopo la pioggia
Di questi versi
Il giardino piangente
«Nel vento»
Non toccare
Per superstizione
Lezioni d'inglese
«Amata, che raccapriccio!»
«Lasciamo cader le parole»
Nel bosco
Primavera
«Cosí si comincia»
Poesiaa
I galli
Mughetti
Ai Mejerchol'd
Ballata
Morte d'un poeta
Estate
«Quando un giorno»
«Finestra, leggio»
«Fazzoletti, tacchi»
«Mia bella, tutta la struttura»
«Tu sei qui»
«Imbruniva»
«Oh, s'io avessi allora presagito»
«Quand'io mi stanco»
«Versi miei»
L'inverno s'avvicina
Primavera

Marina Cvetàeva
Discepolo
«Tutta la magnificenza»
«Anima che non conosce misura»
«O primo sole»
«Irsuta stella»
«Due bagliori d'incendio»
Adolescente
A Majakovskij
«Con tale forza»
«Giovinezza mia»
«Come verste»
«Ammaliante, che in croce»
«All'alba»

Nikolàj Kljuev
«Bruni campi arati»
«La cornacchia di antica fede»
«Non è gioconda quest'oggi la primavera»
«Declivi, bassure, paludi»
«Neri spiazzi»
«Più tinnulo è il bosco»
«Il crepuscolo silvestre»
«Il focolare per il gatto»
«Vagano per l'izbà le tenebre»
«L'inverno ha rosicchiato»
«Come la bara d'un vescovo»
Viaggio

Sergèj Esènin
«Là dove il sole»
«Si dissecca l'argilla»
«Ohi tu, Rus'»
«Pantani e paludi»
Canzone della cagna
«Incomincia a cantare il carretto sgrossato»
«Non invano i venti hanno soffiato»
«O contrada di piogge e di intemperie»
«Svegliami presto domani»
«O campi, campi arati»
«Io vado errando sulla prima neve»
«Ho abbandonato  la casa natale»
«È bello nella frescura d'autunno»
Trasfiguraazione
«Sono l'ultimo poeta della campagna»
Confessione d'un teppista
«La pioggerella con umide scope»
«Non rimpiango, non chiamo, non piango»
«Sí! Ora è deciso»
«Noi adesso ce ne andiamo a poco a poco»
«Ha smesso di parlare il boschetto dorato»
La Rus' sovietica
Sul Caucaso
Bufera di neve
L'Uomo nero

Nikolàj Tíchonov
«Volevo ferire il vento con l&0039;ascia»
«Festevole, giulivo, indemoniato»
Il cannone
«Fuoco, corda, pallottola ed ascia»
«Disimparaammo a fare l'elemosina»
«Le nostre stanze son divenute furgoni»
Ballata dei chiodi
«Non soffocare, non calpestare gli anni»
«Io sono un selvaggio invasato»
L'uomo del nord
L abarca
Mattino
«Io non leggevo il destino»
La pioggia
Gulliver giuoca a carte
Una donna stava sulla porta
Le donne di Kurùš

Nikolàj Zabolockij
Gli Ivànov
Il canaale di cinta
La bottega dei pesci
Indizi d'autunno
«Si offuscano i segni dello Zodiaco»
«Ieri, meditando sulla morte»
«Io toccavo le foglie dell'eucalipto»

Nikolàj Asèev
Giorno di riposo
La primavera del paese
Le quattro stagioni
Bambini sul carro armato

Semën Kirsànov
Dal poema Zòluška
Capitolo Primo
Capitolo Quinto
Capitolo Sesto

Il'jà Sel'vinskij
Il grande Oceano
Il lettore del verso
Caccia all'orso
24/x-1933

Eduard Bagrickij
L'anguria
Autunno
Versi sull'usignuolo e sul poeta
Contrabbandieri
Primavera

Aleksàndr Bezymenskij
Del berretto

Michaìl Svetlòv
A una studentessa del Rabfàk
Grenada

Michaìl Isakovskij
Katjuša
«Una guardia di frontiera»
La marinaia
«Dove siete, ove siete, occhi castani»
«Non c'è meglio del melo»

Stepàn &Scarončipačëv
Sul viale
Turisti
Acquazzone in montagna
Conversazione con geologo
Il girasole
«Bianchi mucchi di neve»
Un presagio
Un granello
In filobus
«Sappiate custodire l'amore»
Ai discendenti
«Non imitar le amiche»
Mosca in questi giorni
«La pioggia primaverile»
«Tu baci ora questa ora quella»
«Innanzi il primo raggio mattutino»
«C'è un libro eterno dell'amore»
Il giardino sarà

Aleksèj Surkov
«Cadaveri nei neri fossati»
Presentimento di primavera
Discorso al futuro
La strada verso il comunismo

Konstantìn Sìmonov
«Aspettami ed io tornerò»
Ad Aleksèj Surkov

Samuigrave;l Maršàk
«Come uccelli»
Dopo la festa
«E il passo e la voce del tempo»
«Le rose di Abchazija»
L'àcero viene a Mosca
Mughetti

Evgenij Dolmatovskij
	Dialogo della Volga con il Don.
	Sorge il sole.
	Il cervo.

Aleksàndr Tvardovskij
	Il Cremlino una notte d'inverno.
	Il ponte.

Note
Profili Biobibliografici
Bibliografia