Home  [Up]  : Amelia Rosselli, Antologia poetica, Garzanti, Milano 19870512  

INDICE

Per Amelia Rosselli (di Giovanni Giudici)

Da «La libellula» (1958)

Da «Variazioni belliche»
Poesie (1959)
Roberto, chiama la mamma
del tuo oh nulla è
Non da vicino
O rondinella che colma la grazia
o mio fiato
Questi uccelli
le pinze di domani
tu non sai
e cosa voleva
Quello stormire
perché io non voli
tu rubi
o dio che ciangelli

Variazioni (1960-1961)
Stesa a terra
Contiamo infiniti cadaveri
Contiamo infiniti morti!
Se l'anima perde
Contro del magazziniere
Fra le stanze che oscuravano
La mente che si frena
Cavallerescamente io
Nei confronti della vita
Il soggiorno in inferno
La mia vita si salvò
Nel tappeto di Balzabar
Contro del re dell'universo
L'inferno della luce
L'alba si presentò
Per la tua pelle olivastra
Questa sirena
Se io volevo
Se per il caso
L'amore irrobustiva
Io giocavo
Perché il cielo divinasse
Nel letargo
Se  dalle tue lunghe agonie
Per la fibra dell'universo
Negli alberi fruttiferi
Ma perché
Se la colpa
E il parco
La pazzia amorosa
Era potentissima
Se per il tuo occhio ironico
Le rondinelle
Il fratello della signora
Per tutto l'inverno
Con tutta la candida presunzione
Severamente frustrata
Per misavventura credesti
Il corso del mio cammino
La gorgiera mi stinge
Tutto il mondo è vedovo

Spazi Metrici (1962)

Da «serie ospedaliera» (1963-1965)
settanta pezzenti
Severe le condanne
Il sesso violento
Praticamente imbestialita
la vita è un largo esperimento
Risposta
Le sentinelle
Tènere crescite
Di sollievo in sollievo
Dolce caos
Esiste molta gente
Forse morirò, forse ti lascerò
Dialogo con i poeti
Amarti e non poter far altro
Un'esile vocina
Di sera il cielo spazia
Tu con tutto il cuore
Tu non vivi
Attorno a questo mio corpo
Cercare nel rompersi della sera

Da «documento» (1966-1973)
Vorrei donarti
La notte era
Quanti campi
I fiori vengono in dono
un blu che non è
Delirai, imperfetta
Una faccia ha sì contorni
Il fuoco s'arrampica
Un foglio verde o arancione
Mio angelo, io non seppi
La passione
Propongo un incontro col teschio
C'è come un dolore
Se sinistramente
Per Gianfranco

Da «Primi scritti» (1952-1963)
Prime Prose Italiane (1954)
Nota (1967-1968)

Da «Appunti sparsi e persi» (1966-1977)
Perdonatemi perdonatemi perdonatemi
Cambiare la prosa
(a Pier Paolo Pasolini)
Il colore che torna

Da «impromptu» (1979)

Intervista ad Amelia Rosselli (di Giacinto Spagnoletti)