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: Mario Luzi, Al fuoco della controversia, Garzanti, Milano 19780312
INDICE
Brani di un mortale duetto
«Non più lunghi poemi, suppongo,
Graffito dell'eterna zarina
I.
II.
III.
Carovana per l'arte
I fedeli della regina e della sua epocaI desideri, i miraggi, la loro fissità stellareSboccia in voci, in sussurri,Alla fonte di un desiderio o all'esodo? - Sfavilla
Segmenti del grande patema
Gli uomini che riposano nel loro limite
I. Il filo perduto dell'avvenimento
1
La rondine salita incontro alla pioggiaL'incognita è sul binario di corsaL'uomo escluso dal ricordo. La sua ricomparsaDetto? non taciuto appena. Duro(In che lingua, in che perso dialetto?)
2
Il nero di miniera del temporaleCeleste la bocca del dormiente. CelesteIl fiume fermo nella sua pelle luminosaTre lunghi squilli e già gli arcieri sul campo,(In che lingua, in che perso dialetto?)
II. Il corpo vile
E ora, spenta la luminaria superfluaO un senso più elementare la sgominaO ancoraRidotto a me stesso?Oppure nella lente di solitudine
III. «Muore ignominiosamente la repubblica»
O, anche meno dicibile, un'oscura riluttanzaCacce all&0039;uomo, torture puntigliose dei nervi,A che pagina della storia, a che limite della sofferenza -Che vuoi dirmi ancora, che altro vuoi farmi conoscere- Dove mi porti viaggio, verso la guarigione?Muore ignominiosamente la repubblica«Come altrove gattescamente in AmericaInteroga, risponde? Non interroga,Sparito dal duro avvenimento,(Scarso lo scriba? distratto? annchilosato nell'arto
IV. Tracce o inganni
Lungo il fiume, sulla cima degli alberiHa un bel dire con tutti i suoi platani Firenze.La terra senza dolcezza d&0039;alberi, la terra aridaCuoce nella sua storia - che può fare d'altro?
Per una festa
Lo stesso viaggio verso lo stesso borgo.Regina del passato o della sua dimenticanza?È e non è la stessa di sempreChe vuoi dirmi ancora, ancora farmi conoscere?- Non è data, forse,
Atelier di Venturino
'esserci, il primo
Note