Pensare che grazie al severo monito contenuto in Quelli che vengono e quelli che non vengono le cose siano migliorate rispetto allo scorso anno e che non si siano più verificate defezioni o surplus di giocatori all’ultimo momento sarebbe un’enorme ingenuità. Tutto è continuato come sempre, anzi i tempi d’attesa per l’inizio delle partite sono aumentati (lo dico anche a beneficio di chi ci attende trepidante a casa: il mercoledì come il sabato cominciamo sempre con almeno mezz’ora di ritardo). Una volta il grado di esasperazione raggiunto dalla compagine è stato così elevato che il giorno successivo ho sentito l’esigenza di spedire a Gianni , assente anche in quell’occasione, il seguente fax:
18 marzo 1999 MESSAGGIO URGENTE E DEFINITIVO PER L’INGEGNERE, DIRETTORE SPORTIVO E COMMISSARIO TECNICO Giovanni Orsatti.
– Le comunico che i signori Carlo Fabri e Giorgio Pomponi hanno disdettato all’ultimo momento la loro partecipazione alla gara di mercoledì u.s., che pertanto non si è potuta disputare. Hanno sollevato solenne protesta i gestori del calcetto Playground, che, seppure morti di freddo, avevano preparato spogliatoi e casacche e acceso le luci. Inoltre, in base all’accaduto, i calciatori presenti mi hanno incaricato di comunicare la loro (nostra) intenzione di CASSARE DEFINITIVAMENTE GIORGIO POMPONI dalla Playground’s List. La cassazione deve avvenire “in tronco” e senz’appello e deve avere soprattutto effetto immediato – a partire in sostanza da sabato 20 p.v. Una nota di biasimo viene inoltrata, per mio tramite, dal giocatore Michele Novielli nei confronti della S.V. Gianni Orsatti & famiglia per le reiterate e ingiustificate assenze collettive dal campo di calcio. Il calciatore Nori Erso, indignato per l’accaduto, è ripartito sgommando dal circolo in questione e mandando a quel paese chiunque gli si parasse dinanzi per farlo desistere (vedi per esempio Mauro F.- detto Ciorva il Greco – e Fabio D. N., suo marito). Per finire, comunico le mie dimissioni immediate e irrevocabili dalla carica di D.S. e co-organizzatore delle partite di calcetto.
Ricordando che “ambasciator non porta pene”, porgo distinti saluti, Gigi.