Ma, normalmente, la ricerca dell'uomo del mercoledì o del sabato avviene nel corso della settimana e per telefono, magari per via interurbana.
Ecco un tipico esempio di conversazione telefonica:
"Ciao, allora che fai?"
"Non lo so...sai, non potrei venire, perché ho il tendine che mi fa male, e il dottore mi ha consigliato di stare a riposo per un po', se non me lo voglio giocare definitivamente, perché rischio veramente grosso...perciò sarà meglio di no, a meno che non voglio smettere di giocare chissà per quanto tempo. Non so che fare… Tu che dici?".
"Mbe', se è così, riposati, poi si vedrà...".
"Va be', ma sai, io sono come un goloso che si è messo a dieta, ma se poi gli fai vedere una pasta alla crema si scorda della dieta e se la mangia, capisci?" "Capisco" (PENSIERO RECONDITO: "E allora, deciditi, che cazzo vuoi fare?").
"Sai cos'è, mi sa che vengo, ma sì vengo, va'". Bene, un altro nome che va ad aggiungersi alla lista. Ora ne siamo nove, dovremmo arrivare a dodici, perché non ce la facciamo più a correre tanto, ma anche in dieci alla fine giocheremo lo stesso: l'importante perciò è trovarne un altro. E la ricerca riparte.