Ha esordito nel Viola Club di Maselli (un ragazzo che a 18 anni ne dimostrava già 30 per
via dei tanti peli sul corpo tranne che sulla testa).
Lì ha imparato a picchiare senza pietà compagni e
avversari, disinteressandosi del pallone. Pur non essendo iscritto alla CCIA né alla CNA, è tuttora
uno dei pochi fabbri ferrai della provincia.
E' stato sfiorato, l'estate scorsa, dalle polemiche sollevate
da Zeman sul doping nel pallone. "Ho il fondato sospetto" - ha detto il tecnico della Roma ai giudici -
"che Marco rifornisca Michele Novielli di crepatina e acidi".
La secca risposta di Marco è stata la
seguente: "Come farmacista prima che come uomo, sfido chiunque a dimostrare che esiste il doping
in un pallone!"