Un vero artista. Praticamente un cubista. Uno dei primi nel riscoprire e svelare i segreti del neo cubismo, quando il basket si
seguiva meglio al Pigalle che a
Scapriano. Dą i primi calci a
Montorio nelle giovanili della
societą giallonera. Qualcuno se ne
accorge e allora lui pensa bene di
cominciare a giocare a
pallacanestro. Neanche il tempo di
finire il primo "terzo tempo", che si
ritrova seduto in Tv a parlare di
basket. Tecnicamente non si
discute: se la notte prima della
partita dorme, riesce anche a
metterla dentro. Se fa l'inverso,
dorme in campo. Il meglio,
comunque sia, lo dą nello
spogliatoio: la sua classe si esalta
davanti allo specchio.