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23 febbraio 2000
Ritorna dunque a funzionare la rubrica Fatti&Rifatti, abbandonata da circa due mesi… abbandonata non certo per mancanza di fatti (o rifatti) da raccontare, ma a causa dei molteplici impegni del curatore (me stesso) e dell’invadenza della propria moglie e compagna di vita che ha deciso, ahimè anche lei, di aprire un sito web, tutto sulla scuola, naturalmente con la mia modesta collaborazione.
Approfitto anzi della circostanza per fornire l’indirizzo a chiunque – non si sa mai, i masochisti sono sempre in giro – volesse visitarlo: members.xoom.it/autoriforma

Per tornare all’argomento che più d’ogni altro c’interessa, e cioè il calcetto, ecco le novità principali di cui è necessario dirvi.

1) La prima è una non novità, cioè l’assenza di un evento più volte annunciato, ma mai verificatosi: la pubblicazione da parte di Ilario Tottone di un opuscolo, di un’iniziativa, in preparazione da ormai alcuni mesi. Annunciata come certa per la fine di dicembre, è stata rimandata all’Epifania… (o Befanìa, come ho sentito dire da una signora) ma l’epifania – almeno questa di cui parliamo – non c’è stata. C’è stato un nuovo annuncio per la fine di gennaio, ma nulla da fare.
“Per il 15 febbraio – ha poi detto Ilario con grande coerenza - sarà tutto pronto!” Tant’è vero che una sera non è venuto nemmeno a cena con noi al Bottaccio, per terminare i lavori. Ma la consegna non è ancora avvenuta.
Io avevo pronosticato il giorno di carnevale, ma a questo punto credo che andremo alle calende, quelle greche!
2) La seconda è rappresentata dalle clamorose assenze e dalle altrettanto clamorose presenze sul campo del Playground. Cominciando dalle prime: Erso è da tempo dolorante alla schiena e perciò non può giocare; in compenso porta – e paga loro il campo – alcuni giovani di varia provenienza territoriale, i quali stanno svolgendo il servizio civile come obiettori di coscienza presso l’Onlus Philadelphia di Teramo.
Franco ha avuto la pubalgia e si è assentato per due turni. Poi, quando è tornato a giocare era incazzatissimo – non sappiamo perché e se l’è presa anche con quell’anima innocente di Alessandro.
Paolo, del Playground, che ci assicurava la presenza il mercoledì, si è infortunato anche lui – crinatura di una costola - e non potrà giocare per un mese. Gabry è stato male e ha saltato tre turni. Poi ha deciso di sposarsi e ne ha saltati altri due almeno.
Gianni si è infortunato, una specie di stiramento ad una gamba e anche lui manca oramai da diverso tempo.
Io stesso ho dovuto assentarmi per motivi di lavoro.
Anche Berardo ha saltato, come Enzino e Ilario, diversi turni.
Caso ancor più clamoroso, Michele non verrà addirittura più fino al termine della stagione: la mamma si è operata e deve stare immobile e lui non vuole rischiare un infortunio che gli impedirebbe di accudirla.
Insomma, morale della favola, stiamo pensando, se non di abbandonare, almeno di ridurre le partite al solo mercoledì, ma non tutti sono d’accordo. Vedremo.
3) La terza riguarda invece il clamoroso rientro di Gabriele di Paolantonio, di cui certamente vi ricorderete (vedi Quelli che vengono, prima edizione).
E, sempre in tema di new entry (o re-entry), due parole devo spenderle per Gianluca P., obiettore di coscienza presso l’Onlus Philadelphia di Teramo, il quale non solo ci ha consentito di raggiungere quota 89 in quelli che sono venuti almeno una volta (vedi), ma ha apportato un notevoletocco di originalità e fantasia tra quelli del Playgriund, presentandosi sul campo di gioco con una pesante sciarpa di lana al collo, che non ha mai tolto.
Onore al merito!

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