|
IN
SINTESI
- Importante centro degli Ausoni, Nola nel 600
a.c. era piazzaforte etrusca. Passata ai Sanniti, nel V secolo, fu
chiamata Nola (città nuova).
- Occupata dai romani, nel 311 a.c., fu elevata a Municipio e meritò il titolo di Città
Federata, con privilegio di eleggere magistrati propri e coniare moneta.
- Silla l’assediò, ma i difensori, piuttosto che
capitolare, la diedero alle fiamme.
- Ricostruita, Silla vi condusse una colonia di
veterani.
- Nel 14 d. c. vi
mori Ottaviano Augusto.
- Ai tempi di Vespasiano fu chiamata
Augusta Felix
- Fu invasa più volte dai Barbari: Visigoti,
Vandali, Longobardi, Saraceni, Ungari.
- Manfredi la espugnò nel 1259 e, nel
1296, divenne feudo di Guido di Monfort e, poi, per eredità, passò agli
Orsini.
- Tornò al demanio regio nel 1528,
associata alle sorti del Regno di Napoli.
- Da Nola partirono i moti del 2 luglio
1820.
- Il 10 settembre 1943, i
nazisti vi compirono la prima rappresaglia contro le forze armate
italiane, fucilando dieci ufficiali.
- Dalle necropoli di Nola sono venuti
alla luce preziosi vasi, conservati in musei italiani ed esteri.
- Vi sorgevano un anfiteatro ed un teatro di epoca romana, i cui materiali furono, nel tempo,
utilizzati per altre costruzioni.
- Nel seminario vescovile è custodito uno dei più
importanti cimeli di epigrafia osca, il Cippus
Abellanus.
- Il nolano più illustre è il filosofo
Giordano Bruno
|
|