MASAAKI IMAI


Imai, autore del famoso libro "Kaizen la chiave del successo giapponese (1986)", è relativamente nuovo come membro del gruppo dei luminari della qualità. Egli crede che il concentrarsi su argomenti come qualità e produttività favorisca soluzioni frammentarie ed ignori il filo che lega tutto insieme: il Kaizen, la filosofia del miglioramento continuo. Cercando di capire il miracolo economico giapponese successivo alla Seconda Guerra Mondiale, Imai afferma che gli occidentali si sono soffermati a studiare fattori quali il controllo della qualità totale, i circoli di qualità, i sistemi di suggerimento, i sistemi di inventario just in time, l'automazione, e le procedure uniche di management (compresi occupazione a vita e stipendi basati sull'anzianità di servizio).
Però, secondo lui, questi sistemi non hanno saputo cogliere la semplice verità che sta alla base del successo giapponese.
"La diffusione del TQC in Giappone risiede nel fatto che tali concetti hanno aiutato le imprese giapponesi a generare un modo di pensare orientato al processo e a sviluppare strategie che assicurano il miglioramento continuo attraverso il coinvolgimento delle persone a tutti i livelli della gerarchia organizzativa. Il messaggio della strategia KAIZEN è che non debba trascorrere neanche un giorno senza che un qualche tipo di miglioramento venga apportato da qualche parte all'interno dell'azienda.
La convinzione che debba esserci un miglioramento continuo è profondamente radicata".

Imai ritiene che la sfida all'Occidente consista nel cambiare "la filosofia orientata all'innovazione ed ai risultati" con un modo di pensare che sia anche orientato al processo: "il KAIZEN genera un modo di pensare orientato al processo, dal momento che i processi devono essere migliorati ancor prima che si ottengano risultati migliori".

In altre parole, il processo è considerato tanto importante quanto gli obiettivi che si intendono perseguire.

E si è convinti che il miglioramento, di per sé, rappresenta la strada più sicura per rafforzare la competitività complessiva di una azienda. La creazione di una atmosfera collaborativa e di una cultura comune sono state parti inseparabili dei programmi di KAIZEN.

Ma un tale successo ha bisogno dei seguenti presupposti:

* Sforzi costanti per migliorare le relazioni industriali

* Particolare attenzione all'addestramento e alla educazione

* Sviluppare leadership informale tra i dipendenti

* Formazione di attività di miglioramento dei piccoli gruppi

* Sostegno e riconoscimento degli sforzi compiuti dai dipendenti in favore del KAIZEN

* Sforzi consapevoli tesi a rendere il luogo di lavoro un posto in cui le persone possano perseguire obiettivi di vita

* Incoraggiamento della vita sociale nell'ambiente di lavoro.

* Addestramento dei supervisori in modo che possano più facilmente comunicare ed avere rapporti coi dipendenti

* Disciplina (in termini di procedure da seguire) nell'ambiente di lavoro.